Una presa d’atto che suona tanto come una presa di distanza. Il coordinamento del Pdl Messina ha divulgato in serata un comunicato , nel quale scrive di prendere atto “della scelta compiuta dagli on.li Buzzanca, Nania e Formica che, candidando Gianfranco Scoglio, hanno deciso di spaccare il fronte del centrodestra”.
Nessun giudizio esplicito sul modus operandi degli ex An, che correranno da soli alle prossime ammnistrative, ma una implicita condanna alla scelta di spaccare quella che poteva essere una coalizione forte numericamente e politicamente da contrapporre alla coalizione del centro-sinistra, che ha messo insieme Pd, Sel, Udc e ha ottenuto persino la “benedizione” del Governatore Crocetta. Al fronte del centro-sinistra manca solo il benestare dei Democratici riformisti che fanno capo ai deputati regionali Picciolo e Greco, ma a anche questo potrebbe arrivare nei prossimi giorni .
Per un centro-sinistra, dunque, che si compatta e mette insieme anime profondamente diverse tra loro, un centro-destra che non è riuscito a trovare la quadra e sembra arrivato alla resa dei conti tra gli ex forza italia e gli ex an. Tuttavia, nonostante la frattura interna, il Pdl crede possibile il successo alle elezioni del 9 e 10 giugno ed è convinto di aver in mano la carta vincente , il candidato sindaco Vincenzo Garofalo.
“In questi mesi -si legge ancora nel documento – abbiamo lavorato confrontandoci con i cittadini per costruire un progetto per Messina perché la nostra città chiede, oggi più che mai, una assunzione di responsabilità da parte di tutti, dato il momento gravissimo che sta attraversando dal punto di vista sociale, economico, occupazionale. Muovendoci in questa direzione abbiamo chiesto ad Enzo Garofalo di candidarsi alla guida della città, perché non è questo il momento di improvvisare. Garofalo è il miglior candidato possibile all’interno del nostro partito: è un ottimo amministratore e ne ha dato prova sia come presidente dell’Autorità portuale, sia come presidente dell’Istituto Autonomo Case Popolari”.
“Scegliendo lui e chiedendogli di rinunciare, in caso di vittoria, al ruolo di deputato per essere il primo cittadino di Messina – continua il comunicato del coordinamento locale del Pdl – abbiamo inaugurato un’era nuova: un’era nella quale la politica dopo molto, troppo tempo, torna ad essere vista come “servizio” nei confronti della città e non come strumento di spartizione di poltrone. Con il medesimo spirito ci stiamo muovendo anche per la formazione della squadra che con lui riuscirà a risollevare la città”.
“Siamo certi – conclude il documento – di poter raggiungere questo obiettivo grazie al contributo di tutti coloro che, partiti, movimenti, singoli, sin da ora, hanno deciso di condividere la strada da noi intrapresa mostrando grande senso di responsabilità”. Accanto al Pdl ci sarà certamente “La Destra”, che ha già ufficializzato il proprio sostegno, e ci sarà anche il Movimento “VivaMessinaViva”, che ha tra i suoi fondatori il giornalista Fabio Mazzeo, che per settimane è stato in auge come possibile candidato del Pdl e che in caso di vittoria del centro-destra potrebbe avere un ruolo di primo piano in una giunta a guida Garofalo. Ma per adesso sono solo rumors, al momento l’unica cosa certa è che Buzzanca, Nania e Formica – un tempo asse portante del Pdl locale – saranno i veri avversari da sconfiggere, perché la candidatura di Scoglio va a pescare voti nello stesso elettorato, in quell’area di centro-destra oggi diviso in due. (DLT)