Successione a Grasso a Dna, si candida il procuratore capo Guido Lo Forte

Una decina di domande per il posto
lasciato libero da Piero Grasso al vertice della procura
nazionale antimafia, in testa quelle del procuratore di Messina
Guido Lo Forte e del procuratore di Salerno Franco Roberti,
considerati sin dall’inizio tra i “papabili”. Entra nel vivo
la corsa per la nomina del nuovo procuratore antimafia, anche se
i termini per presentare domanda al Csm non sono ancora scaduti.
E le previsioni della vigilia sulle candidature vengono
confermate.
Come aveva annunciato, ha presentato la domanda anche il
procuratore di Santa Maria Capua Vetere Corrado Lembo, che in
questa corsa è in compagnia di diversi capi di procure: come
Luigi De Ficchy (Tivoli), Roberto Alfonso (Bologna), Armando
D’Alterio (Campobasso). Ci sono anche due procuratori aggiunti:
Sandro Ausiello (Torino) e Fausto Zuccarelli (Napoli). E un
procuratore generale, quello di Catanzaro Santi Consolo.
Nella pattuglia di candidati c’é pure una donna: Carmen
Manfredda, sostituto pg alla Corte d’appello di Milano. E un pm
della procura nazionale antimafia Pier Lugi Maria Dell’Osso,
oltre all’ex consigliere del Csm Francesco Lo Voi.