A.A.A.CERCASI DIRETTORI ARTISTICI A TITOLO GRATUITO. E già che ci siamo, A.A.A. cercasi consulenti, notai, avvocati, giornalisti, ingegneri, geometri, esperti, commercialisti, purchè a titolo gratuito. L’avviso pubblico è firmato dal soprintendente Paolo Magaudda, perché a cercare un esercito di professionisti a titolo gratuito è il Teatro Vittorio Emanuele ormai evidentemente alla canna del gas. L’appello è rivolto a tutti, artisti e professionisti che vogliono in qualche modo contribuire alla rinascita dell’Ente ed è visionabile sul sito www.teatrodimessina.it, con la precisazione che non è una procedura concorsuale o paraconcorsuale e che pertanto non comporta obbligo di graduatoria o di assunzione.
“L’Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina- si legge nell’avviso- considerata la complessa situazione economica, finanziaria, amministrativa e gestionale in cui versa; registrata l'assenza di figure professionali/dirigenziali nei settori di attività indicati nel presente avviso; considerata la necessità di superare in tempi brevi le diverse criticità presenti; al fine di coinvolgere nel processo di verifica e di orientamento dell'attività la partecipazione di coloro che ritengono, sulla base della propria professionalità, di potere offrire un contributo al mantenimento ed al rilancio dell'offerta culturale/musicale dell'Ente, Le prestazioni richieste sono a totale titolo gratuito. I requisiti richiesti e la modalità di partecipazione, sono descritti negli avvisi pubblicati sul sito istituzionale al seguente indirizzo: www.teatrodimessina.it alla voce atti amministrativi. I professionisti messinesi che intendono manifestare il proprio interesse a partecipare alle procedure dovranno far pervenire secondo le modalità dell’avviso all’Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina, entro e non oltre il 16 dicembre 2013, ore 12.00 per i direttori artistici mentre non è prevista alcuna scadenza per l’avviso dei professionisti, apposita dichiarazione di interesse debitamente compilata in ogni sua parte ed il relativo allegato sul trattamento dei dati personali di cui al D. Lgs. 196/2003”.
Sul sito è possibile trovare anche i formulari da compilare e i requisiti richiesti. L’urgenza riguarda i direttori artistici ed infatti gli interessati dovranno inviare le richieste entro il 16 dicembre. Il Vittorio cerca il direttore artistico per la stagione di prosa ed il direttore artistico per la stagione di musica.
Ovviamente occorre inviare anche un curriculum. L’importante è non pretendere emolumenti e l’Ente si cautela anche sotto il profilo di eventuali ricorsi, sottolineando come l’avviso non equivalga in alcun modo ad un concorso e quindi non preveda neanche una graduatoria.
Ma, come si dice in gergo “al Vittorio manca dall’acqua fino al sale” ed ecco il terzo avviso, in questo caso rivolto a tutti i professionisti di buona volontà: sarà quindi creato un comitato di professionisti sostenitori dell’Ente Teatro.
L’avviso è rivolto a notai, commercialisti, ingegneri, architetti, geometri,giornalisti, esperti, consulenti che nelle singole competenze vogliano offrire il loro contributo rigorosamente gratis. In questo caso non c’è scadenza, ma vale la stessa premessa che per i direttori artistici: titolo gratuito, nessuna pretesa né giuridica né economica di stipendi o rimborsi.
L’avviso rende palese la drammaticità della situazione del Teatro Vittorio Emanuele ormai paralizzato nell’impossibilità economica di varare le stagioni artistiche o iniziative che richiedano un investimento di tipo economico.
Proprio oggi il presidente Puglisi ha inviato una lettera all’assessore regionale Michela Stancheris sollecitando l’avvio di un protocollo d’intesa, anche con gli altri due teatri di Palermo e Catania, per iniziative volte all’intercettazione dei turisti che sbarcano nei porti dell’isola.
Con grandissima amarezza dobbiamo registrare che la vicenda del Vittorio Emanuele, costretto a cercare “gratis” collaborazioni di vario genere (continuando così pure idraulici, muratori e falegnami) è lo specchio di una città allo stremo, devastata dai tagli ai contributi e dai saccheggi del passato, da una politica miope da “cicala” invece che da formica, distrutta da predatori che hanno guardato al solo interesse personale.
Un avviso pubblico di questo genere fa tristezza pensando a quanto grande è stato il nostro amato TEATRO.
Rosaria Brancato