cronaca

Cantante muore dopo il parto, 4 medici condannati

MESSINA – Si chiude con la condanna di 4 medici, e l’assoluzione di altri 6 sanitari, tutti allora in servizio al Policlinico, il processo per la morte di Lavinia Marano, morta a 44 anni nel 2016 poco dopo aver dato alla luce il primo figlio.

Il Tribunale ha condannato ad un anno Onofrio Triolo, Vittorio Palmara, Antonio Denaro e Roberta Granese. Assolti invece Tommasella Quattrocchi, Pasquale Vazzana, Rosario D’Anna, Serafina Villari, Angelina Russo Lacerna e Maria Grazia Pecoraro. L’Accusa lo scorso novembre aveva chiesto che venissero tutti condannati, ad esclusione del dottor D’Anna. I camici bianchi condannati e il Policlinico dovranno risarcire i familiari di Lavinia, il danno sarà quantificato con un apposito giudizio civile. Subito, invece, dovranno pagare 2 mila euro a titolo di spese legali.

Lavinia aveva dato alla luce Francesco alla fine di una giornata durante la quale tutto era andato liscio. Il piccolo stava bene e anche per la mamma all’inizio sembrava essere andato tutto bene, anche se, pur avendo scelto il parto naturale, ha dovuto optare per il cesareo. In nottata i malori, poi l’ultimo respiro in Rianimazione, all’alba della mattina dopo.

Le parti civili sono state assistite dagli avvocati Giovanni Caroè, Carola Flick, Nunzio Rosso e Franco Rosso. Nel collegio difensivo gli avvocati Carmelo Scillia, Maristella Bossa, Carlo Autru Ryolo, Diego Foti, Ettore Cappuccio, Francesco Rizzo, Giuseppe Carrabba.