“I treni per il servizio pubblico devono essere garantiti. Il decreto Conte non impedisce alle persone di rientrare nelle proprie case, anche in considerazione della chiusura di tanti cantieri soprattutto al Nord. Non mi sembra opportuno che l’assessore Falcone alimenti la “caccia all’untore”, quando dovrebbe lavorare per garantire di concerto con le Prefetture siciliane gli adeguati controlli ai flussi in entrata e sul territorio”.
Così Luciano Cantone, deputato catanese del Movimento 5 Stelle, dopo che la Regione Sicilia aveva protestato contro i treni ancora in partenza da Milano verso il sud Italia.
“Chiunque rientri nella propria residenza da regioni diverse, anche in treno – precisa poi -, ha l’obbligo di darne comunicazione sulle apposite piattaforme informatiche e di mettersi in quarantena. I nostri sottosegretari sono stati già avvertiti in merito alla situazione critica in cui si viaggia e, per quanto riguarda i dipendenti di Rfi e Ferrovie dello Stato, si lavora su questi treni, sono stati già sollecitati gli opportuni controlli”.
“I treni, comunque, sono già stati “rimodulati” – precisa Cantone. La comunicazione ufficiale del Ministero dei trasporti conferma che a partire da stasera i treni di lunga percorrenza e notturni non saranno più disponibili”.