Scuola

Caos scuole a Messina, 700 firme per “salvare” la Cannizzaro – Galatti

MESSINA – A pochi giorni dal termine ultimo per l’iscrizione al prossimo anno scolastico, i genitori degli alunni della Cannizzaro-Galatti firmano una petizione per evitare la chiusura della scuola di centro città. Ben quarantasei le pagine fitte fitte di firme, circa 700, in calce a una richiesta inviata al ministero dell’Istruzione ma anche alle istituzioni messinesi, a cominciare dal sindaco Federico Basile e il provveditore ovviamente.

I genitori avanzano delle richieste precise, accanto a quella più generica di essere coinvolti istituzionalmente nelle decisioni che adotteranno gli enti preposti, e spingono perché si valuti la possibilità di affittare plessi centrali, per non dislocare le attività scolastiche all’istituto San Luigi, considerato non idoneo dai genitori e comunque lontano dal bacino d’utenza della scuola.

Nessuna certezza sulla durata della chiusura

La lettera è datata 12 gennaio e a quella data, scrivono i firmatari, non si avevano ulteriori notizie da parte del Comune o di altre istituzioni scolastiche rispetto a quelle riferite durante l’assemblea tenuta nella palestra il 13 dicembre scorso. In quella data il Comune avrebbe comunicato ai genitori che dall’1 settembre prossimo il plesso della Cannizzaro-Galatti sarà chiuso per consentire i lavori di adeguamento. Lavori che richiederebbero almeno 2 anni. I fondi? Da quel che hanno ricostruito i genitori l’amministrazione avrebbe ventilato 10 milioni di euro di fondi necessari, da reperire sul Pnrr. Lavori che ad oggi non sono partiti. E del progetto i genitori non sanno molto, se non che è stata pubblicata a metà dicembre la manifestazione d’interesse per assegnare l’incarico per la progettazione.

I dubbi dei firmatari

Cominciano da qui: il progetto ancora neanche ci sarebbe, o non sarebbe definito, altro che avvio dei lavori rapidi. E’ questo il primo dubbio che sollevano i firmatari della petizione. Il primo settembre, quindi, la Cannizzaro – Galatti chiuderà per lasciare senza certezze sulla riapertura oltre mille alunni, 150 docenti e almeno 30 addetti del personale Ata. Ecco perché adesso i genitori chiedono “le carte”: i sondaggi effettuati per stabilire l’entità del danno alla Galatti così come il progetto di ristrutturazione. Lavori che, chiedono, non possono essere parcellizzati come avvenuto per l’Archimede, così da consentire almeno parzialmente il mantenimento delle attività al plesso del centro città?

Il termine ultimo per le iscrizioni è il prossimo 30 gennaio. Entro fine mese, quindi, i genitori devono decidere se iscrivere i ragazzi all’istituto o meno. Qualche giorno fa aveva lanciato un appello a fare chiarezza, proprio in vista del termine, il Codacons (leggi qui l’appello) per capire qual è il destino della scuola dove, lo scorso settembre, alcune classi hanno fatto lezioni all’aperto. Adesso sono i genitori a scendere in campo.