Continua a far discutere la decisione del Consiglio comunale di stornare ad altri settori i 2 milioni di euro della Tasi destinati dalla Giunta Accorinti ai servizi sociali. Il mancato trasferimento delle risorse rischia, infatti, di infliggere un colpo letale ad un settore già particolarmente vulnerabile, che costantemente soffre la crisi di liquidità del Comune. Per avere risposte certe sul futuro dei servizi sociali, stamattina si è tenuto incontro a Palazzo Zanca tra l`assessore e vice-sindaco Guido Signorino, l`assessore al ramo Nino Mantineo ed sindacati Fp Cgil, UilFPL e OrSa. La Cisl Fp ha invece preferito protestare nei corridoi del Comune (vedi articolo a parte).
Secondo quanto riferito dai rappresentanti sindacali, nel corso della riunione, il vice-sindaco Signorino ha dato rassicurazione che i due milioni di euro "cancellati" dall`Aula saranno comunque recuperati tra le risorse del bilancio di previsione 2014 e, quindi, i servizi continueranno ad essere garantiti. Rassicurazioni che hanno convinto solo in parte i tre sindacati.
La FPCGIL stigmatizza quanto accaduto in Consiglio Comunale e scrive testualmente in un comunicato :«nella sciagurata ipotesi di chiusura del bilancio 2014, proponiamo ai consiglieri Comunali, di rinunciare ai loro compensi per finanziare qualche servizio».
All`amministrazione manda invece un messaggio preciso il sindacato capeggiato da Clara Crocè : « nel caso in cui non fossero recuperate le somme ed in mancanza di risposte concrete entro sette giorni avvieremo la mobilitazione. Quella “seria “però!»
Laura Strano, responsabile del III settore UILFPL, punta il dito contro la giunta Accorinti, chiedendo se i bandi già pubblicati abbiano la copertura finanziaria. In un comunicato firmato insieme al segretario provinciale Giuseppe Calapai scrive: «Entro il 30 settembre l’Amministrazione dovrà approvare il bilancio di previsione 2014, e attendiamo il rendiconto 2013, mentre il piano di riequilibrio dovrebbe già fornire indicazioni circa le scelte che il Comune dovrà affrontare anche sui servizi sociali, ovvero non si riesce a comprendere come abbia potuto certificare la copertura finanziaria sui bandi già pubblicati».
«E’ inaccettabile– continua la UILFPL –che i vertici dell’Ente diano ancora notizie approssimative e ad oggi non si vedono purtroppo nemmeno incisivi cambiamenti sul fronte organizzativo interno degli uffici preposti, condizione imprescindibile per il rilancio amministrativo dell’Ente».
Francesca Fusco dell`Orsa si augura che questo momento emergenziale possa trasformarsi in un percorso virtuoso, per poter finalmente avviare una rivoluzione nel settore dei servizi sociali, la cui gestione- secondo la rappresentante sindacale – andrebbe affidata ad un soggetto pubblico in grado di garantire efficienza e massima trasparenza. Sulle rassicurazioni fornite da Signorino la Fusco afferma:« Vogliamo fidarci delle sue parole, ma saremo attenti e vigili e non permetteremo che vangano revocati i bandi già pubblicati né sospesi i servizi»
Sull`argomento interviene anche CITTADINANZATTIVA, secondo cui « non esistono, almeno fino ad oggi norme e disposizioni che stabiliscano in maniera univoca e dettagliata quali siano i servizi indivisibili dei Comuni. Il Consiglio Comunale – scrive – con troppa leggerezza ed irresponsabilità, ha cassato i due milioni di euro dei Servizi socio-assistenziali».
La vicenda resta aperta ed i prossimi giorni saranno decisivi per conoscere davvero il destino dei servizi sociali in città.
Danila La Torre