ALI’ TERME – La parlamentare messinese Angela Raffa, componente della Commissione Trasporti, ha presentato un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture sulle criticità di Capo Alì e della Statale 114, chiusa da alcuni giorni a seguito di una frana. Raffa ha chiesto un nuovo forte interessamento al Ministero, affinché “possa sollecitare tutti gli attori coinvolti e dare l’ultima accelerata per consegnare ai cittadini un’opera attesa da troppo tempo”. Il riferimento è alla realizzazione degli interventi di messa in sicurezza sul tratto stradale in questione, galleria paramassi compresa.
“Purtroppo – spiega la parlamentare del M5S – quando ci siamo insediati abbiamo dovuto dare il via ad un radicale cambiamento dentro Anas Sicilia che ha portato sia a scoprire numerosi scandali per cui i processi sono ancora in corso, sia al cambio di quasi tutti i dirigenti, con alcune meritorie e bravissime eccezioni. Abbiamo anche scoperto che il progetto pronto del Comune su Capo Alì, più volte citato dalla stampa, era più un’idea teorica. Così, nonostante la scarsissima collaborazione dell’attuale sindaco di Alì Terme – attacca Angela Raffa – ho accompagnato personalmente i membri del governo a rendersi di presenza conto della situazione, da ultimo la visita nell’agosto dell’anno scorso dell’allora sottosegretario ai Trasporti, on. Roberto Traversi”.
Il progetto preliminare redatto dall’Anas riguarda tutto il tratto di costa di Capo Alì e non solo i punti più critici dove solitamente si verifica la caduta massi. “Lo scorso mese di settembre aggiunge Raffa – è stato affidato l’incarico esterno per la redazione del progetto definitivo. Nel frattempo sono già state individuate le somme per eseguire i lavori, reperite nell’ambito dei fondi per la manutenzione straordinaria delle strade statali costiere. Si è anche studiato di effettuare i lavori senza gara di appalto, ma nell’ambito dei già stipulati accordi quadro di Anas in modo da accorciare i tempi burocratici di almeno 6 mesi e dare subito il via ai lavori. Entro dicembre contiamo quindi di ricevere il progetto definitivo, poi qualche mese per la valutazione di impatto ambientale e si potrà dare il via ai lavori”.