Inaugurata la mostra sulla Grande Guerra con i dipinti di Carlo Levi

I dipinti di Carlo Levi, amico fraterno e allievo di Renato Guttuso, e i documenti inediti concessi per l’occasione dal Museo della Pace di Hiroshima, sono il fiore all'occhiello della mostra inaugurata il 31 maggio alla Pinacoteca di Capo D’Orlando dal sindaco Enzo Sindoni. Capolavori della cultura del '900 che si uniscono agli scritti inediti sulle leggi razziali e sulla Shoah offerti dalla Fondazione Rothschild, rappresentata dal presidente Yeoshua Levy De Rothschild e ai documenti esposti dall’Associazione Cavalleggeri di Palermo, Trentesimo reggimento. Elementi di spicco anche i pannelli delle collezioni private Nigro e Bellomo sulla Grande Guerra.

L’evento “Il Filo della memoria dalla Grande Guerra alla Resistenza, passando per i ricordi di Tomasi di Lampedusa e Bassani”, che ha ottenuto l’Alto Patrocinio del Ministero della Difesa, della Regione Siciliana e un alto riconoscimento da parte della Presidenza della Repubblica, e' frutto di un attento lavoro di organizzazione dell'Associazione Suggestioni Mediterranee presieduta da Stella Pucci di Benisichi. La kermesse orlandina ha chiuso una tre giorni di eventi svoltisi tra Palermo e Capo D’Orlando dedicati alla Grande Guerra nel centenario del suo inizio e ai suoi protagonisti: per non dimenticare. La giornata del 31 maggio si è aperta a partire con un convegno dedicato proprio al ricordo. I lavori sono iniziati proprio con i saluti del sindaco Sindoni; relatori d’eccezione Francesco Borgese, vice presidente nazionale Arma di Cavalleria, e Salvatore Salerno, presidente del trentesimo reggimento cavalleggeri di Palermo, che hanno discusso il ruolo avuto dalla cavalleria durante la Prima Guerra Mondiale. In questa occasione sono stati ricordati il sottotenente Salvatore Tracuzzi di San Filippo Del Mela e il maresciallo maggiore Salvatore Lo Monaco di Mistretta, entrambi cavalleggeri, che hanno dato la loro vita per la Patria. Successivamente si sono registrati gli interventi di Rosa Vitanza, docente di lettere e storica che ha parlato di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e di Giuseppe Grifeo di Partanna, giornalista de Il Tempo, mettendo in evidenza i legami del celeberrimo autore del "Gattopardo", cugino dei baroni Piccolo di Calanovella con una figura importante del 900, l'editore Giorgio Bassani.

Ha chiuso il convegno il Sottosegretario alle Riforme del passato governo Berlusconi, Antonino Carrara, con l’intervento dal titolo "Gattopardi e gattopardismo", un filo che lega la guerra alla letteratura. Al termine dell’incontro ricco pranzo di gala curato dallo chef Giulio, più volte meritevole di altissimi riconoscimenti e menzioni per la bontà e originalità delle sue creazioni nel campo culinario e della pasticceria e con la presenza della Salamone Group: protagoniste assoluti le eccellenze dei prodotti nebroidei oltre ai suoi premiati vini e liquori. L'esposizione sarà aperta al pubblico fino a sabato 6 giugno.