Tra poco meno di un mese, Capo d'Orlando dovrà eleggere il proprio nuovo sindaco nel corso dell'appuntamento per le amministrative.
Chiunque sarà l'eletto tra Franco Ingrill e Salvatore Librizzi, i due candidati in campo, dovrà convivere con l'eredità che Enzo Sindoni lascerà tra opere realizzate e uno stile personale di governo che inevitabilmente genererà degli "scomodi" paragoni.
Tra un mese, Enzo Sindoni non sarà più "u sindacu" come direbbero i cittadini paladini con quella accento dialettale che rende più di altri anche uno spirito d'appartenenza ad una collettività.
Per venti anni Sindoni ha occupato la sedia più prestigiosa di Palazzo Europa, il centralissimo municipio della cittadina costiera che ottenne l'autonomia da Naso nel 1925. Un lungo "regno", intervallato da una breve esperienza da primo cittadino di Massimo Carrello, sfiduciato dopo poco più di due anni di governo cittadino in cui le divisioni avevano lacerato la sua maggioranza.
Il primo cittadino Enzo Sindoni – alla presenza degli assessori Cettina Scaffidi, Aldo Sergio Leggio, Carmelo Perrone e Rosario Milone – incontrerà la cittadina nella serata di sabato 7 maggio (ore 20:00) in piazza Matteotti dove con un comizio pubblico ripercorrerà l'attività svolta in questi anni, e traccerà il bilancio attraverso i risultati ottenuti, su tutti l'avvio dei lavori per il completamento del Porto di contrada Bagnoli con un project financing.
(Giuseppe D'Amico)