La minoranza consiliare di Capo d’Orlando torna ad attaccare l’amministrazione sul capitolo bilancio, con un nuovo capitolo di quella che è stata battezzata “Operazione Verità”.
I consiglieri Renato Carlo Mangano, Sandro Gazia, Linda Liotta e Felice Scafidi si sono stavolta concentrati sulle passività potenziali e al bilancio in disequilibrio, confermate dal contenzioso tra il Comune e Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella per un debito residuo non onorato di euro 242.563,54.
Alle due vertenze per inadempimento contrattuale (Ecolandia srl – Servizi Ambientali e Salari dipendenti comunali), si aggiunge un ulteriore caso d’incapacità gestionale delle amministrazioni che si sono succedute a Capo d’Orlando e che si è andato sommando alle ingiustificate inadempienze degli obblighi d’ufficio dei responsabili dell’Area economico-finanziaria del comune e del Segretario generale, circostanze tutte evidenziate anche dal Collegio dei Revisori dei Conti che si è espresso negativamente sugli ultimi documenti finanziari.
Nella vertenza tra Comune e Fondazione Famiglia Piccolo, il comportamento omissivo del comune riguardo agli obblighi assunti nei confronti della Fondazione stessa è ancora più grave – commenta la minoranza – perché conseguente al riconoscimento del debito ed all’avvenuta autorizzazione della Cessione del Credito ad una società di factoring. Quindi non solo il comune non adempie ai propri obblighi in presenza anche di decreti ingiuntivi, ma anche arreca irreparabili ed ingiustificati danni e disagi alla “Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella”.
Questa vicenda ha del grottesco e vogliamo prenderla ad esempio per rappresentare quali difficoltà devono affrontare quotidianamente le imprese, fornitori di beni e servizi nel comune di Capo d’Orlando.
Oltre ai decreti ingiuntivi, spicca nella nota trasmessa ieri dall’avvocato Andrea Pruiti Ciarello, presidente della Fondazione al sindaco, al segretario generale del comune ed ai Revisori dei Conti, il riferimento alla Convenzione tra Comune e Fondazione del 27 settembre 2014, per un credito di 250 mila euro di cui soltanto la somma di 41.666,67 è stata pagata.
Il credito era già stato oggetto di cessione notificata al Comune di Capo d’Orlando e accettata dal Comune con nota Prot. n.29399 del 27.11.2014. A seguito del mancato pagamento da parte dell’Ente Locale nei confronti del creditore cessionario, il Comune di Capo d’Orlando si è dichiarato disponibile a versare un’ulteriore somma di cento mila euro in 12 rate mensili (v. Nota Prot. n.2308 del 23.1.2017 a firma Antonino Colica- Franco Ingrillì).
A seguito del totale inadempimento del Comune di Capo d’Orlando, il cessionario ha risolto il contratto di factoring, come da nota notificata anche al Comune di Capo d’Orlando ed ottenuto esclusivamente nei confronti della Fondazione Piccolo il Decreto Ingiuntivo n.21692/2019 del Tribunale di Milano, per il recupero della somma effettivamente erogata in favore dell’Ente Morale, oltre interessi e spese. In virtù di quanto evidenziato residua un debito di € 208.333,33 del Comune di Capo d’Orlando, in favore della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, oltre i danni derivati e derivanti dall’inadempimento contrattuale.
Nei prossimi giorni – annunciano i consiglieri, torneranno a denunciare i nodi nei conti pubblici, in particolare il problema dei debiti fuori bilancio.