Senza riscaldamenti e senza acqua calda. Nei giorni più freddi di questo inverno e degli inverni degli ultimi vent’anni, nei giorni in cui la città brindava al nuovo anno ammirando un insolito e sorprendente manto bianco che ci ha regalato una vigilia di capodanno che resterà nei ricordi dei messinesi per sempre, a Casa Serena il 2015 è arrivato nel freddo più totale. Con la colonnina di mercurio che ha toccato quasi lo zero, gli anziani di Casa Serena sono stati lasciati senza acqua calda e senza riscaldamenti, proprio in questi giorni di festa appena trascorsi. Una situazione inaccettabile e che suscita non poco sdegno in chiunque si ferma un attimo a riflettere sui disagi che hanno inevitabilmente patito gli anziani in questi giorni.
La denuncia arriva ancora una volta da Angela Rizzo, l’ex esperta del Sindaco Accorinti proprio nel settore dei servizi sociali, ma fin dal primo giorno voce molto critica nei confronti dell’amministrazione e soprattutto dell’assessore Nino Mantineo, tanto da giungere alla scelta di abbandonare l’incarico per una diversità di vedute e progetti troppo netta. Angela Rizzo ha affidato la sua durissima segnalazione alle pagine di Facebook, dove ha postato la foto di un sms giunto direttamente dall’interno della struttura di Montepiselli.
“Ciao Angela sono ….. da Casa Serena stiamo morendo di freddo non sappiamo a chi rivolgerci per favore aiutaci telefonami ti prego aiutaci”. Questo l’sms ricevuto da Angela Rizzo, un vero grido d’aiuto che non poteva non destare scalpore e indignazione anche nel popolo dei social network.
Ma cos’è successo a Casa Serena? Il 31 dicembre si è esaurito il gasolio che consente il funzionamento dell’impianto delle caldaie che porta nella struttura acqua calda e che fa funzionare i riscaldamenti. I caldaisti nei giorni scorsi avevano anche fatto presente la situazione per evitare di arrivare impreparati, ma nel giorno della vigilia il gasolio è finito e l’unica cosa che sono riusciti a fare è stata garantire un minima quantità di acqua calda solo nella mattina del 1 gennaio. Oltre questo niente. Per tre giorni gli anziani di Casa Serena sono stati lasciati a battere i denti per il freddo gelido che ha colpito Messina. Senza neanche potersi lavare le mani o il viso con un po’ di acqua calda. Adesso la situazione è tornata alla normalità perché ieri è stato effettuato il rifornimento dell’impianto e dunque da oggi dovrebbe essere di nuovo tutto a posto.
Resta però un grande problema. A Casa Serena anche i riscaldamenti funzionano solo per due ore al giorno, una la mattina e una il pomeriggio. In sole due ore i caloriferi dovrebbero riscaldare una struttura che è immensa, strutturalmente vecchia e dove però vivono una quarantina di anziani che di certo meriterebbero un altro trattamento. Nel capitolato d’appalto della cooperativa si prevede così, solo due ore al giorno, esattamente come avviene per l’erogazione dell’acqua calda, come aveva denunciato pochi mesi fa la sindacalista dell’Orsa Francesca Fusco (vedi articolo correlato). C’è un ordine di servizio che autorizza i lavoratori, sempre dopo autorizzazione del direttore, a prolungare di mezz’ora il tempo di accensione in caso di molto freddo. Ma anche mezz’ora in più non sarebbe comunque sufficiente in periodi come questo.
L’ennesima pagina triste per una struttura che nei giorni delle lotte contro la chiusura sembrava un’oasi felice e che invece si scopre giorno dopo giorno essere piena di problemi. Fino al 31 gennaio sarà nelle mani della cooperativa Azione sociale, nel frattempo il Comune ha pensato ad una trattativa privata per avviare una nuova gestione, come nel resto dei servizi sociali dove in questi giorni stanno andando in affidamento dopo i nuovi bandi. I lavoratori hanno ricevuto l’ennesima lettera di licenziamento da parte di Azione Sociale che si appresta a lasciare Casa Serena se andrà in porto l’ipotesi trattativa privata.
Francesca Stornante