Sono stati denunciati per porto abusivo d'arma da fuoco e sono indagati per l'esplosione i due autori del raid messo a segno nella notte tra sabato e domenica a Capo Peloro. Hanno 26 e 18 anni e secondo i carabinieri della Compagnia Messina Centro, ai comandi del Capitano Emanuela Rocca, sono loro gli autori delle 2 ore di terrore, seminato tra il lido di Capo Peloro prima, intorno all'una e mezza, e in spiaggia dopo, alle 4 circa. Sono entrambi residenti nella zona nord cittadina e non hanno precedenti.
Alla loro identificazione i militari sono arrivati grazie alle testimonianze e alle altre attività di riscontro. Non è ancora chiaro se effettivamente abbiano anche esploso il colpo di fucile: non c'è ancora traccia dell'arma, non sono stati ritrovati bozzoli in spiaggia, i testimoni non ne parlano.
Certamente, dopo aver scatenato entrambi la baraonda all'interno del lido, il ventiseienne è tornato imbracciando il fucile da caccia a canne mozze con tracce di ruggine, cercando quelli che poco prima lo avevano "messo a posto" cacciandolo dal locale, forse accompagnato dal diciottenne.
Nessuna accusa, al momento, a loro carico, per quel che è accaduto all'interno del lido.
(Alessandra Serio)