Se l'é cavata con due colpi di striscio al torace e al braccio destro l'uomo vittima sull'agguato messo a segno stamane a Giostra. Il sessantatreenne, che ha precedenti alle spalle, é stato avvicinato stamane nei pressi del bar Micali da due persone in motociclo. Il trasportato ha estratto un'arma ed ha sparato, all'altezza del petto ed a distanza ravvicinata. Non hanno sparato alle gambe, i due sicari, hanno mirato al petto. È per questo che gli investigatori pensano ad una vendetta mortale, per fortuna sventato, e non un avvertimento. Dietro, ci sarebbe un regolamento di conti legato al mondo della criminalità del rione. Le indagini sono affidate ai carabinieri della Compagnia Messina Centro e a quelli della stazione di Giostra, che puntano sui filmati delle telecamere di sorveglianza presenti in zona. Ad avvisare le forze dell'ordine é stato il personale del Pronto Soccorso del Piemonte, dove la vittima si é presentata per farsi medicare. Interrogato, il malcapitato ha negato di essersi accorto di chi gli ha sparato. Da lui, quindi, nessun aiuto alle indagini. Neppure in zona nessuno sembra aver visto alcunché, malgrado la sparatoria sia avvenuta in pieno giorno, poco dopo le 9, in zona parecchio trafficata. A fine mese scorso era stato ferito a colpi di pistola un pregiudicato legato al clan di Giostra, Antonino Dall'Aglio. Mentre a gennaio dello scorso anno al mercato di Sant'Orsola, poco lontano dal teatro della sparatoria odierna, qualcuno ha aperto il fuoco contro un ambulante.