La denuncia dei genitori di una bimba di 9 anni ha permesso ai carabinieri di arrestare un pedopornografo attivissimo in rete.
Il cinquantaduenne, residente in una delle isole Eolie, è stato rinchiuso nel carcere messinese di Gazzi. E’ accusato di pedopornografia, detenzione di materiale pornografico e adescamento di minore. Nel suo pc i militari hanno trovato un vasto archivio di immagini raffiguranti bambini, alcuni realizzati attraverso fotomontaggi.
I video e le foto venivano caricati sul web attraverso programmi specifici e condivisi in rete su siti dedicati agli amanti di questo genere di materiale. Inutili i tentativi di cancellare parte del materiale: gli accertamenti informatici hanno trovato traccia di altrettanti numerosi file già presenti nella memoria del computer dell’uomo, realizzati dallo stesso.
A far scattare l’inchiesta è stata appunto la segnalazione di una coppia isolana dopo che la figlia di 9 anni ha raccontato i tentativi di adescamento da parte del cinquantaduenne. Modi e parole usate dall’uomo hanno fatto sospettare cosa volesse dalla bambina e immediatamente, una volta denunciato l’accaduto all’Arma, è scattata la perquisizione.
Né con la bimba, tanto meno con gli altri minori immortalati nei video, l’uomo ha compiuto atti sessuali in senso stretto, ma il suo tentativo era quello di carpire le loro immagini e riprodurli in video dall’esplicito contenuto sessuale.
Alla fine degli accertamenti il PM Annalisa Arena, titolare del caso, ha chiesto ed ottenuto dal GIP Maria Militello l’arresto in carcere dell’isolano.
Alessandra Serio