Decine di segnalazioni e di disavventure. Per gli studenti universitari di Messina quest’anno riuscire a viaggiare sereni sui mezzi dell’Atm è diventata un’impresa quasi impossibile. Il motivo? Semplice: a inizio anno Università e Atm avevano deciso che gli studenti avrebbero potuto usufruire tutti i giorni di bus e tram con un contributo di 30 euro. Una volta effettuato il versamento agli studenti doveva essere consegnato un bollino filigranato da apporre sulla UNIME-CARD (Genius Card) rilasciata da Unicredit, una carta nata da una convenzione tra l’Ateneo e Unicredit, con cui gli universitari messinesi possono accedere ad una serie di servizi. Fin qui nulla di strano. Sarebbe bastato fare il versamento di 30 euro, mettere il bollino sulla card ed esibirla ai controllori Atm che operano sui mezzi pubblici. Ma così non è stato. Ad oggi sono tantissimi gli studenti che non hanno ancora ricevuto la card. Fino al 29 febbraio l’Università aveva chiesto all’Atm una proroga del vecchio sistema, cioè la possibilità di esibire il modello Mav che certifica il versamento dei 30 euro. Ma febbraio è finito da una settimana, l’Università non aveva dato nuove comunicazioni e così l’Atm era andata per la sua strada dando per scontato che i problemi fossero stati risolti. Invece in tanti si sono beccati una bella multa. Mentre tanti altri in questi giorni per evitare il rischio di una sanzione si sono muniti di biglietti, nonostante avessero già pagato per usufruire di quel servizio. Un corto circuito in cui ad andare di mezzo in pratica sono stati solo gli studenti.
Agli uffici dell’Atm sono state tantissime le segnalazioni e le proteste. Un giovane ci ha raccontato di aver trascorso un’intera mattinata in via La Farina insieme ad un’amica studentessa che era stata multata perché non aveva la card. La ragazza si è sentita presa in giro quando ha tirato fuori il modello di pagamento dell’abbonamento e il controllore ha deciso di multarla ugualmente, tanto da decidere di andare a chiedere spiegazioni direttamente agli uffici dell’azienda trasporti.
Situazioni come questa se ne sono verificate diverse e in tanti stanno già pensando di presentare ricorso contro queste multe. Il direttore dell’Atm Giovanni Foti però assicura che già da oggi non ci saranno più problemi per gli studenti dell’Ateneo messinese che potranno tornare ad esibire il modello Mav in attesa che la Unime Card venga finalmente consegnata a tutti. L’Università infatti ha chiesto una nuova proroga, l’Atm naturalmente ha subito accettato dando le necessarie disposizioni ai controllori. Per le multe elevate in questi giorni Foti ha invece spiegato che si sta procedendo a vagliare quante sono con l’obiettivo di revocarle, visto che gli studenti si sono ritrovati ad essere vittime loro malgrado. Quindi da oggi si può tornare a viaggiare tranquilli su bus e tram. Sperando che la prossima volta che scade un termine nessuno si dimentichi degli universitari messinesi.
Francesca Stornante