Marco Bonanno, Marco Cerrito, Riccardo Cogode, Pietro Iannello,
Gianni Mobilia, Giuseppe Paleologo, Anna Terrizzi e Maria Paola Trifirò. Sono i cardiologi dell’ospedale Papardo di Messina che, da un anno, hanno offerto la propria disponibilità all’ospedale di Lipari, per garantire maggior sicurezza in ambito cardiovascolare agli abitanti dell’isola e di tutto l’arcipelago.
L’operatività degli specialisti avrebbe parzialmente risolto alcune problematiche legate alla carenza di organico in questa area. Il servizio, che comunque prevede la presenza dei cardiologi solo nei giorni feriali con esclusione delle notti, è stato realizzato a seguito di un rapporto di collaborazione tra l’Asp e l’ospedale Papardo, sostenuto dai due direttori generali, Paolo La Paglia e Mario Paino.
E’ stata stipulata una convenzione tra le due strutture che sta dando esiti positivi a vantaggio dell’utenza, come riconosciuto anche dall’amministrazione comunale di Lipari e da un comitato popolare locale.
“Molti casi clinici di particolare gravità – dicono i componenti della squadra cardiologica – sono stati risolti grazie ad una tempestiva diagnosi che ha consentito l’immediato trasferimento dei pazienti nelle sedi più attrezzate,
come la cardiologia del Papardo. In altre circostanze è stato possibile trattare alcune patologie nella stessa sede riducendo i voli e i relativi costi e disagi”.
Dall’inizio dell’attività, i sanitari hanno registrato centinaia di prestazioni offerte al pronto soccorso, ai ricoverati e ai pazienti ambulatoriali, rendendo l’ospedale fruibile di specifica assistenza che nel passato risultava molto limitata.
Così si è alleviato il carico di lavoro degli altri medici ospedalieri che, spesso, dovevano ricorrere a competenze esterne (Messina, Milazzo, Patti o altrove) con trasferimenti a volte evitabili.