Si sono detestati per molti anni, non se le sono mandate a dire, ma il nuovo governo M5S-PD sta aprendo le porte a numerosi appelli per trasformarlo in un “modello di alleanza”. In Sicilia il primo appello è stato dell’ex segretario regionale Pd, oggi deputato Ars, Giuseppe Lupo, che ha invitato i pentastellati ad un’alleanza anti-Musumeci. A seguire è la volta di Antonio Ferrante che ha scritto una lettera aperta ai “militanti del M5S” della Sicilia nella quale inserisce anche una serie di proposte per l’isola.
“Cari militanti e attivisti del Movimento 5 stelle in Sicilia- scrive Ferrante- Oggi si apre una nuova stagione di governo, che deve porsi come obiettivo imprescindibile quelle riforme di cui soprattutto il Sud ha tanto bisogno. In questi anni di politica, spesso affidata ai social network, ha spesso prevalso tra noi il clima da stadio che non ha risparmiato importanti dirigenti politici che, in nome della corsa al like, si sono lasciati trascinare nell’arena dell’insulto e della beffa verso l’avversario, con l’effetto non solo di oscurare il confronto su programmi e linee politiche ma, soprattutto, di cancellare quasi del tutto i tanti punti comuni tra due forze politiche che su tanti temi difendono gli stessi valori: dalla tutela dell’ambiente, alla lotta contro le mafie, all’attenzione per chi sta ai margini della società e pensa di non contare niente”.
Ferrante invita a rafforzare in entrambi i partiti le ragioni dell’impegno, puntando alle motivazioni che uniscono invece che alle divisioni con l’obiettivo di ritornare a guidare il governo della Regione Siciliana
“Da militanti, attivisti e dirigenti siciliani, presentiamo una nostra piattaforma programmatica di riforme per colmare il divario tra poveri e ricchi, in un’ottica di condivisione sociale prima che di assistenzialismo di Stato, partendo dallo spreco alimentare e in generale dal riuso sociale, fino ad arrivare ad una vera sussidiarietà nella fruizione dei servizi pubblici che crei tra ricchi e meno ricchi un rapporto di solidarietà umana e familiare. Imponiamo investimenti per la normalizzazione e il rafforzamento delle nostre infrastrutture. Pretendiamo che i nostri giovani trovino qui le stesse occasioni di formazione e di lavoro che oggi sono costretti a cercare fuori, che i nostri precari della scuola vengano finalmente stabilizzati e possano insegnare in classi degne di questo nome sotto tutti i punti di vista”.
Ferrante evidenzia poi le tematiche della tutela dell’ambiente, delle energie rinnovabili e le politiche per la gestione dei rifiuti e la lotta alla mafia.
“Confrontiamoci su questo e chiediamo al governo che verrà di cambiare per davvero e poniamo questi come punti irrinunciabili da parte non di un partito, ma di una comunità intera che aspetta di capire, sul campo, se si aprirà una nuova stagione per la Sicilia, il Sud e il Paese intero”
R.Br.