È la società di navigazione privata Caronte & Tourist, che ha un valore di mezzo miliardo di euro e si occupa del traghettamento tra le sponde calabresi e siciliane dello Stretto di Messina, la società posta in amministrazione giudiziaria nell’ambito di un provvedimento eseguito stamattina dalla Direzione investigativa antimafia di Reggio Calabria coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica reggina guidata dal procuratore Giovanni Bombardieri. L’azienda è accusata di aver agevolato esponenti della ‘ndrangheta.
Nell’ambito dell’inchiesta, coordinata dai pm Stefano Musolino e Walter Ignazitto, la Sezione misure di prevenzione del Tribunale ha disposto per la società di grandi dimensioni l’amministrazione giudiziaria. Alle 10.30 è prevista una conferenza stampa nel corso della quale il procuratore Bombardieri e il direttore della Dia, Maurizio Vallone, illustreranno i dettagli dell’operazione denominata “Scilla e Cariddi”.