L’esperimento è fallito. E dunque si torna alle origini. Il presidente di MessinaServizi Pippo Lombardo lo aveva ammesso serenamente qualche giorno fa in conferenza stampa: «Avevamo provato a cambiare le regole, ma su tanti fronti la città non è ancora pronta».
Quindi un passo indietro. Perché i risultati sono stati impietosi.
Stiamo parlando della raccolta differenziata di carta e cartone per gli esercizi commerciali nel territorio della IV circoscrizione. Zona in cui ormai da anni c’è l’obbligo per i commercianti di non buttare cartoni e imballaggi nei cassonetti. Messinambiente prima e MessinaServizi poi non sono mai state nelle condizioni ottimali di garantire un servizio efficiente ed impeccabile. Ma, stando alle dichiarazioni del presidente Lombardo, neanche i commercianti sono riusciti a collaborare appieno in questi due mesi.
A marzo, infatti, il sindaco aveva firmato un’ordinanza che modificava l’orario di esposizione fuori dai locali commerciali di carta e cartone. Negozi, bar e attività di questo tipo avrebbero dovuto esporli nella fascia oraria tra le 13 e le 14. Quindi non più la sera, ma durante il giorno. Per questo nelle ultime settimane tutti hanno iniziato a vedere montagne di cartoni adagiate sui marciapiedi in pieno giorno. Molti commercianti si sono lamentati del fatto che non passasse nessuno poi a ritirarli. MessinaServizi dal canto suo dice che erano però in tanti a non rispettare l’orario indicato.
Così, al di là del rimpallo di responsabilità, il risultato è stato palese e sotto gli occhi di tutti. Uno spettacolo spesso indecente e indecoroso, soprattutto in centro città e in pieno giorno. Da qui il dietrofront.
Oggi il sindaco De Luca, su richiesta di MessinaServizi e dell’assessore Dafne Musolino, ha firmato una nuova ordinanza che ritira quella di marzo e che detta nuove regole. Tutti gli esercizi commerciali nel territorio della IV circoscrizione potranno tornare a esporre carta e cartone fuori dai propri locali dalle ore 21 alle 5 del mattino.
Si torna quindi in notturna. Così come avviene per le altre tipologie di rifiuti. In attesa di essre davvero tutti pronti ad un cambio di passo.
Francesca Stornante