Politica

Caruso: “Messina vivrà anche di turismo, non sarà più città di passaggio” VIDEO

MESSINA – Enzo Caruso parla con passione dell’imminente “Meeting Tourism Messina” e si dice convinto che la svolta potrà arrivare. “Siamo partiti da zero. Dal marchio depositato all’infopoint alla segnaletica turistica, non c’era niente. E non dimentichiamo la crescita da maggio a settembre 2023 dei clic su Google Maps, 32mila click, inquadrando il codice Qr nelle indicazioni in strada. Abbiamo creato le fondamenta. Ho dovuto aprire nella giungla, con il machete, una pista”, tiene a precisare l’assessore comunale alla Cultura e al Turismo, che aggiunge: “Con l’amministrazione De Luca sono state gettate le basi, partendo da una cura del territorio, e ora il sindaco Basile ha voluto con forza questo evento, finanziato con il Poc Metro, dal 18 al 21 ottobre. Abbiamo messo in campo intorno a 40mila euro e molte realtà locali si sono messe a disposizione al servizio di chi verrà da fuori”.

Caruso: “L’obiettivo è fare rete nel turismo”

Orgoglioso d’avere pure un dottorato sul tema del turismo, l’assessore è consapevole che la strada è lunga per fare di Messina non più una città di passaggio. E che il tema sia centrale lo dimostra anche un’altra iniziativa in programma a Lipari, a cura del network “Mirabilia”. Spiega Caruso: “L’obiettivo è fare rete a livello locale, nazionale e internazionale. Il meeting è un’opportunità che vogliamo offrire agli operatori locali. Una sorta di fiera in casa in cui gli operatori possono presentare i propri servizi: i pulmini turistici e in genere i trasporti, i ristoranti, gli alberghi, da quelli ambientati nel liberty alle strutture nuove. Possono presentare a 25 buyer, grandi operatori del turismo nazionale ed estero, la loro attività. Noi a questi buyer, e anche a influencer e giornalisti del settore turistico, faremo vivere il territorio. Una cosa è dare informazioni a distanza; un’altra farli immergere dentro un’esperienza di conoscenza della nostra realtà: dai paesaggi e la cultura all’enogastronomia. E abbiamo selezionato e invitato influencer settoriali, dal turismo alla gastronomia, che promuoveranno sui social il nostro territorio con post e video quotidiani”. 

“Riscontri positivi grazie ai grandi eventi”

Mette in evidenza l’assessore: “Il lavoro svolto sta dando i suoi frutti. Siamo confortati dai riscontri positivi ricevuti da chi è venuto a Messina, nell’ultimo anno, in occasione dei grandi eventi promossi dal Comune. Agevolati dalla condizione atmosferica che stiamo vivendo, siamo consapevoli che questi big del turismo potranno tornare a casa con una consapevolezza: vale la pena investire sul nostro territorio. Ambiente, clima, architettura, enogastronomia: offriamo molto. Stiamo lavorando, con il meeting, nella costruzione di un biglietto da visita da riproporre, con altri operatori, il prossimo anno”.

Enzo Caruso

In merito alla possibilità d’investimenti a Messina, Caruso chiarisce che “noi, come Comune, non abbiamo l’obiettivo di essere operatori. Ma possiamo favorire lo sviluppo economico indotto, ponendo le condizioni perché ciò avvenga. Fino ad ora gli imprenditori hanno faticato investendo, con le proprie forze, sulla propria attività. Oggi cosa ci chiedono gli imprenditori? Di favorire la promozione del nostro territorio. Turismo scolastico e religioso, ad esempio, sono importanti: noi dobbiamo far sì che si catalizzi l’attenzione sulla nostra Messina attraverso un’efficace azione di promozione. La storia è passata da questa città e ogni pezzo di questa storia può diventare un’opportunità per creare economia indotta”.

Ci sono delle richieste in termini economici da parte degli imprenditori del turismo? Qualche agevolazione che il Comune può dare? Risponde l’assessore: “Molti operatori chiedono d’entrare nella rete e farsi conoscere. Noi abbiamo un portale, che vuole creare un attrattore: verranno inseriti tutti gli operatori che si sono accreditati per ricevere il marchio di garanzia VisitMe. Un marchio di qualità. Chi va in un albergo o entra in un locale, e lo vede, sa che sarà tutelato nel prezzo, nella qualità, nell’accoglienza. Dai trasporti alla ricettività e all’enogastronomia. Una commissione farà un controllo costante in merito ai requisiti. Chi decide di organizzare un pacchetto Messina avrà sul sito una vetrina: guide turistiche, agenzie che supportano in loco, esercizi commerciali accreditati”.

Un grande nodo è quello delle strutture alberghiere. Qual è il polso della situazione? “Siamo in crescita. Prima gli investitori avevano un grosso dubbio: perché aprire un albergo in un posto che potrebbe rimanere vuoto? Noi, come amministrazione, siamo partiti con i grandi eventi e abbiamo saturato in quel periodo i 2500 posti letto disponibili, tra alberghi, bed and breakfast e case in affitto, affittacamere. E molta gente, ci hanno detto gli stessi operatori, è dovuta andare a Milazzo o nella zona jonica”.

L’incremento turistico 2019-22

Ricorda Caruso: “I dati 2019-2022, senza considerare il 2023 con il boom degli eventi, dimostrano che l’incremento è notevole: 35mila pernottamenti in città in più in coincidenza delle grandi iniziative a Natale e in estate. E a maggio sono nati su Booking 21 bed and breakfast accreditati. Abbiamo bisogno adesso d’imprenditori che investano su strutture più ampie. Superata l’emergenza degli spostamenti delle scuole, a causa dei lavori per il Pnrr, ci sono tante strutture religiose, che tendono a essere chiuse, come il San Luigi, il Don Bosco, il Domenico Savio, e potrebbero essere trasformate in alberghi. Come è avvenuto a Roma, con la gestione di enti religiosi o d’imprenditori. Parcheggi, sala conferenze, cappelle: queste realtà hanno già tutto”.

Per l’assessore, “l’imprenditoria giovanile locale potrebbe investire sul settore turistico e vendere Messina nel mondo, con le giuste competenze e un’adeguata preparazione, Purtroppo stiamo cominciando ora a ragionare con questa testa ma dobbiamo crederci”.