MESSINA – Hanno partecipato in 150 all’assemblea della Cub trasporti nella sede del Consorzio autostrade siciliane. C’erano addetti alle esazioni dei pedaggi e del settore amministrativo. Non tutti erano associati alla Cub trasporti.
I riflettori sono stati puntati sui temi caldi di una vertenza che ha fatto collezionare altri giorni di protesta e scioperi.
Il verbale di fine riunione è stato aprovato all’unanimità e contiene quattro precisi punti programmatici.
“Inaccettabile – si legge in una nota – l’influenza dell’assessore volta solamente a tenere rabboniti gli animi dei lavoratori con una altrettanto inaccettabile proposta legislativa che non contenga la garanzia di recupero degli arretrati non ancora corrisposti da oltre 10 anni”.
Si fa riferimento poi alla “dissonante discrasia tra le decurtazioni unilaterali dello stipendio e i contratti già rinnovati nel resto del paese (Autostrade d’Italia ecc.)”.
In merito all’aspetto “inerente la stucchevole ‘novena’ ente economico-non economico” viene sottolineato che “i lavoratori non sono per nulla appassionati a tale telenovela. Al riguardo – prosegue la nota – occorre rammentare che su tale argomento il Cas ha da sempre agito di fatto con la natura giuridica di naturale pertinenza cioè esercitando da sempre attività di soggetto economico che svolge attività di impresa commerciale, ed a prescindere da tale conformità o meno, non accetteremo mai un contratto diverso da quello in essere, privo del riferimento al Contratto nazionale di Autostrade e Trafori. Non è più accettabile lo scippo degli stipendi volendolo adeguare ai dipendenti regionali con Ccrl e dall’altro continuare a svolgere l’attività lavorativa così come prevista dal Contratto nazionale di lavoro”.
Infine l’annuncio della proclamazione di una nuova tornata di scioperi nelle giornate del 15, 16 e 17 marzo. Altre 24 ore giornaliere. Le formalità e procedure di rito sono state già avviate.