Dal primo gennaio 2012 l’IMU ha sostituito l’ICI, la nuova imposta che comporterà una reintroduzione dell’imposizione sulla prima casa nonché un notevole incremento della tassazione per gli altri immobili, a causa dell’innalzamento dei moltiplicatori da assumere per il calcolo dell’imposta. Un ampio approfondimento sul tema dell’imposta municipale proprio sulle prime applicazioni ed i riflessi sull’attività di controllo, è stato fatto stamani a Palazzo Zanca, nel corso di una giornata di studio promossa dall’IFEL – Istituto per la Finanza e l’Economia Locale, in collaborazione con l’Anutel ed il Comune di Messina.
All’appuntamento rivolto agli amministratori, dirigenti, funzionari ed operatori degli uffici tributari degli Enti Locali dell’Area dello Stretto, chiamati, proprio in questi giorni, ad affrontare le molteplici problematiche connesse all’introduzione dell’IMU, ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale di Messina, il sindaco on. Giuseppe Buzzanca che ha sottolineato che la Manovra “Monti”, con l’art. 13 del cosiddetto “decreto salva Italia”, ha anticipato al 1° gennaio 2012, in via sperimentale e sino al 2014, l’entrata in vigore dell’Imposta Municipale (IMU o IMP). L’IMU sostituisce l’IRPEF e le relative addizionali dovute in ordine ai redditi fondiari attinenti ai beni non locati e l’ICI.
“L’incontro – ha poi evidenziato l’assessore alle politiche finanziarie, Orazio Miloro – costituisce un ottimo viatico per affrontare le criticità e difficoltà derivanti dalle prime applicazioni di tale imposta, anche dal punto di vista della successiva attività di controllo. In particolare, non solo sulla gestione della nuova imposta ma anche sulle differenze operative intervenute in tema di controlli, ad esempio, delle aree edificabili e fabbricati rurali”.
L’obiettivo principale del momento formativo e di confronto, moderato dal dirigente il Dipartimento Tributi del Comune di Messina, Romolo Dell’Acqua, e da Mario Coco, dirigente settore tributi del Comune di Misterbianco, entrambi componenti la Giunta esecutiva A.N.U.T.E.L., è stato soprattutto quello di esporre in modo ragionato e costruttivo la fase di iniziale applicazione dell’IMU, ponendo la giusta attenzione alle analogie e differenze con l’ICI. Sono stati quindi illustrati dall’avvocato Maurangelo Rana, esperto tributario e docente A.N.U.T.E.L., gli aspetti dell’entrata in vigore dell’imposta con il D.Lgs. n. 23/2011 ed il Federalismo fiscale municipale; le novità della manovra Monti e la natura dell’imposta municipale propria. Per l’aspetto relativo al presupposto impositivo è stata richiamata la disciplina ICI ed evidenziate le differenze. Approfondito anche il concetto di “prima casa” del contribuente; gli immobili assoggettati all’IMU ed il presupposto soggettivo e le sezioni ed esclusioni d’imposta. In tale quadro analizzata la base imponibile con i criteri di determinazione e l’incremento dei moltiplicatori e la mancata revisione delle rendite catastali; le aliquote sull’abitazione principale e relative pertinenze e per i fabbricati rurali, confrontandole con la versione originaria descritta dal D. Lgs. 23/2011.
Per le detrazioni e riduzioni d’imposta è stato poi analizzato il sistema delle detrazioni e riduzioni dell’IMU e le assimilazioni alla prima casa. Dopo una disamina del versamento dell’IMU, le modalità di pagamento e la compensazione, la giornata di studio si è conclusa con la trattazione degli aspetti legati all’attività di controllo attraverso il rinvio al D. Lgs. 23/2011 e al D. Lgs. n. 504/92 per la fase di accertamento, riscossione e regime sanzionatorio; gli strumenti deflativi del contenzioso. Poste, infine, all’attenzione dei numerosi partecipanti le differenze e le criticità con l’attività di controllo dell’ICI ed in in particolare, il controllo delle aree edificabili e dei fabbricati rurali e la proroga delle disposizioni per il riconoscimento della ruralità dei fabbricati.