Giovedì scorso un dipendente di Rfi operante sulle navi che viaggiano sullo Stretto di Messina ha comunicato all’azienda di aver contratto la Covid. Rfi l’ha comunicato alle Asp di Messina e Reggio Calabria, segnalando l’identità di venti membri degli equipaggi che sono venuti a contatto col collega e ponendoli in quarantena.
“Ma nessuno di loro è stato contattato dalle Asp di Messina e Reggio e alcuni hanno sintomi riconducibili a contagio da Covid – dicono Letterio D’Amico e Mariano Massaro, segretari di Fit Cisl e Orsa – nonostante sia un obbligo stabilito dal Ministero della Salute. Trattandosi di lavoratori che presto torneranno in servizio, a stretto contatto con migliaia di passeggeri, si ritiene indispensabile il totale monitoraggio del loro stato di salute da parte delle Autorità competenti che al momento si caratterizzano per l’incomprensibile assenza di interventi”.
I sindacati chiedono anche un intervento sinergico tra le Asp e Rfi per monitorare i marittimi giornalmente a diretto contatto con migliaia di viaggiatori.