Clima teso all’Ato rifiuti Messina 4, del quale fanno parte una ventina di Comuni jonici, da Scaletta all’Alcantara. Il commissario straordinario Ettore Ragusa ha gettato la spugna. Ha rassegnato le dimissioni “irrevocabili”, per motivi personali. Il mandato era stato rinnovato con decreto del presidente della Regione il 13 aprile scorso e sarebbe scaduto a breve. Ma Ragusa ha anticipato i tempi. In questo contesto si inserisce la delicata situazione che attanaglia i lavoratori, e non solo. Per dopodomani (venerdì 25) è stato proclamato uno sciopero per il mancato pagamento degli stipendi di aprile. I Comuni erano stati diffidati da Ragusa a versare all’Ato le somme dovute. Ogni appello è caduto nel vuoto. “Siamo molto preoccupati – ha dichiarato questa mattina il segretario provinciale della Fp Cgil, Carmelo Pino – perché sta saltando il sistema con tutto ciò che comporterà innanzitutto sotto il profilo occupazionale”. Pino ha confermato che lo sciopero venerdì ci sarà: “Ma la nostra – sottolinea – è una preoccupazione che va oltre le spettanze. La discarica minaccia di chiudere le porte in quanto reclama somme importanti e i Comuni non pagano più. Si profila uno scenario inquietante”. A Ragusa la Regione ha chiesto di rimanere comunque sino a fine mese.
Carmelo Caspanello