Sarà ascoltata in aula Ylenia Bonavera, la giovane finita in ospedale lo scorso 8 gennaio dopo essere stata aggredita da Alessio Mantineo (leggi qui).
La ragazza deporrà al processo contro il giovane, accusato di averle lanciato addosso una tanica di carburante e un accendino. La repentina reazione della ventitreenne, che si è voltata in fretta ed è riuscita a sfilarsi il giubotto in fiamme, ha evitato il peggio. Ylenia, al momento dell'arresto del ragazzo, ha difeso l'ex fidanzato, negando il suo coinvolgimento nella vicenda.
Ma le immagini di un distributore di benzina, secondo l'accusa, inchiodano Alessio, che viene inquadrato a riempire una tanica, poco prima dell'aggressione.
Il processo contro il venticinquenne è cominciato stamane davanti al Giudice per l'udienza preliminare Salvatore Mastroeni. A chiedere di sentire Ylenia è stato proprio il difensore dell'imputato, l'avvocato Salvatore Silvestro, ed il giudice ha concesso al ragazzo il rito abbreviato – che gli consente un abbattimento della condanna massima, definendo il giudizio in questa fase preliminare – condizionato però proprio alla deposizione della vittima.
Si torna in aula a fine novembre, quindi, per la deposizione chiave della principale protagonista, anche lei indagata, per favoreggiamento.
Prima di rinviare, il giudice ha ammesso la costituzione di parte civile della madre di Ylenia.