MESSINA – “Nessuna crisi politica”. Il presidente del Consiglio comunale Nello Pergolizzi chiude così le voci sulla crisi all’interno dei gruppi consiliari legati all’amministrazione comunale, nata dalle assenze (mancavano Trischitta, Mortelliti, Milazzo e Di Ciuccio) durante la sessione di lavori in cui è stata votata la decadenza per incompatibilità di Maurizio Croce. Il “no” generato dall’aula è frutto anche e soprattutto dei numeri: 12 i voti favorevoli, 13 i contrari. Ma con quei quattro presenti, la seduta si sarebbe conclusa probabilmente in altro modo.
Un dato politico evidenziato già durante il dibattito dal capogruppo di Fratelli d’Italia Libero Gioveni, che in fase di dichiarazione di voto ha sottolineato quanto stava per accadere: “La delibera l’ha proposta lei, presidente, e non è sostenuta dai suoi 15 consiglieri. Ci sono stati assenti giustificati, ma è un dato politico”. Pergolizzi, il giorno dopo, risponde a tono: “Fratelli d’Italia ha subito il diktat del presidente Schifani e del loro riferimento politico regionale, l’assessora Elvira Amata, che ha detto loro di essere presenti e di votare no. Parlando di noi: soltanto due assenti non hanno giustificato se non dopo la chiusura della sessione, cioè il consigliere Mortelliti che ha giustificato soltanto dopo i lavori e la consigliera Di Ciuccio, che è dovuta andare via prima credo per problemi seri personali. Gli altri due assenti sono stati Trischitta fuori Messina e Milazzo per problemi di salute”.
“Martedì 12 marzo avremo una larga maggioranza nell’approvare la proposta di delibera sulle assenze reiterate, e secondo me parzialmente giustificate, del consigliere Croce. Ha raggiunto un Guinness dei primati con il 95% delle assenze”. Martedì, quindi, ci si aspetta una maggioranza compatta? “A mio modo di vedere sì – ha risposto Pergolizzi -. Su questa prima proposta di deliberazione bocciata dall’aula dobbiamo dire che non c’è una giurisprudenza consolidata, perché sono casi più unici che rari. E quindi sicuramente il giudice avrebbe perso qualche giorno in più per decidere dopo un potenziale ricorso del consigliere Croce. Certamente ora Russo o Tamà si rivolgeranno al tribunale e vedremo l’esito del ricorso che proporranno loro. Credo ci saranno tempi brevissimi per la risposta, visto il tema. Noi intanto martedì parleremo delle assenze e questo sì che è un tema dalla larga giurisprudenza: se ci si assenta in modo reiterato senza giustificazione adeguate o motivate si considera disinteresse. L’eventuale decadenza è sostenuta anche da un Consiglio di Stato recente”.
Il 21, intanto, ci sarà un altro appuntamento, su un tema decennale: il Viadotto Ritiro. “L’iter per la convocazione è stato seguito dal vicepresidente La Fauci – ha spiegato Pergolizzi – e sono convinto che sarà un confronto utile soprattutto sulle tempistiche di consegna dei lavori. Ci sarà la società, ci sarà il Cas, e ci saranno i sindacati. Speriamo di avere finalmente una risposta chiara”.