La denuncia per pedofilia nella Chiesa, Monsignor La Piana: accerteremo i fatti

Con profondo dolore e sgomento apprendo quanto i mass media in questi ultimi giorni stanno diffondendo circa presunti comportamenti assunti da un frate domenicano, temporaneamente inserito in una comunità religiosa del suo ordine presente nella nostra Arcidiocesi, che certamente, se fossero confermati, sarebbero incompatibili con la vita cristiana e con la vita religiosa. Si tratta evidentemente di fatti di estrema gravità che però non devono farci cedere alla tentazione di giudizi sommari o scambiare le opportune indagini con sentenze di condanna definitiva. Desidero inoltre precisare, per evitare inopportune confusioni, che si tratta di un frate (non sacerdote) appartenente ad un ordine religioso di diritto pontificio e quindi non sottoposto all'autorità del Vescovo diocesano ma soltanto a quella dei suoi legittimi superiori religiosi. Sono in contatto continuo, pertanto, con il superiore provinciale dell'Ordine dei Padri domenicani che sta valutando la situazione con assoluta serietà in vista di eventuali provvedimenti canonici da prendersi dopo aver accertato i fatti. Come Padre e Pastore di questa Chiesa messinese seguo personalmente l'evolversi della vicenda, con preoccupazione e serietà, nell'attesa che le autorità competenti, nelle quali ripongo la massima fiducia, accertino la verità. Invochiamo con forza il Signore perché doni pace alla sua Chiesa ed aiuti quanti si sono smarriti a trovare la via della verità, dell'amore e della giustizia.