FURCI. La lettera è stata già depositata all’ufficio protocollo. Il responsabile dell’area tecnica, l’architetto Claudio Crisafulli, ha rassegnato le dimissioni. Non c’è più la serenità per andare avanti, è la sintesi del contenuto. Crisafulli rimarrà in carica ancora per qualche settimana. Dopodiché l’Amministrazione comunale dovrà trovare un altro responsabile d’area. Una nuova gatta da pelare considerato che nello stesso settore si è creato da poco un altro vuoto con l’assenza dell’ingegnere Francesco Foti, andato in pensione. La situazione dell’ente locale furcese si fa sempre più delicata. La cittadina jonica è balzata agli onori della cronaca nazionale per l’inchiesta sull’assenteismo al Comune, che vede indati 54 dipendenti su 89. Altro nodo da sciogliere: il numero spropositato di impiegati per un paese che annovera poco più di 3mila e 600 residenti. Gli stessi dipendenti, uno più uno meno, che si contano nella cittadina accanto, S. Teresa di Riva, che però conta poco meno di diecimila abitanti e molti servizi li fa in house. La situazione economica emersa in vista dell’approvazione del Bilancio imporrà certamente degli interventi, in più direzioni, per ridimensionare le uscite.
Carmelo Caspanello