Furci. Parroco si rifiuta di benedire il Palio cittadino, i giovani tuonano in piazza: “Incomprensibile”

“Una nota stonata” nell’armonia di colori che ha pervaso piazza S. Cuore, ha caratterizzato la cerimonia di apertura del XXIV Palio cittadino di Furci Siculo. A sottolinearla è stata Natascia Pesce, a nome del Comitato organizzatore, nel corso del discorso inaugurale, dinanzi a numerosi giovani e alle autorità (in prima fila il sindaco, Sebastiano Foti e gli assessori Alessandro Niosi e Rosaria Ucchino). “Riguardo alla tradizione – esordisce – purtroppo registriamo una piccola nota stonata. Ormai da parecchi anni, durante la serata inaugurale – evidenzia – avevamo il piacere che il parroco benedicesse i partecipanti e la manifestazione stessa. Come tutti potete vedere, l’istituzione religiosa (il riferimento è a padre Massimo Briguglio) non è questa sera presente accanto a noi. Tutto questo – chiosa Natascia – non per volontà del comitato organizzatore che aveva invitato il reverendo parroco a prendere parte alla manifestazione ma per motivazioni che sconosciamo, perché non ci sono state date, egli ha preferito non partecipare. Ce ne rammarichiamo e non ne comprendiamo il motivo visto che questo evento è sempre stato motivo di unione tra le varie istituzioni del paese e di coesione tra tutti i partecipanti, soprattutto tra i più giovani. Tenevamo particolarmente alla presenza dell’istituzione religiosa a questo rito – prosegue Pesce – e tanti sarebbero stati i modi per poter vivere questo momento di preghiera anche senza la sua presenza, ma la grande educazione ed il rispetto che questo Comitato organizzatore ha verso l’istituzione religiosa ci porta oggi ad essere privati di questo bel momento. Speriamo in futuro che il reverendo parroco possa giungere a più miti consigli” (nella vicina S. Teresa, il Palio, che ha avuto luogo nei primi tredici giorni di luglio è stato benedetto dal parroco, don Fabrizio Subba).

Il sindaco di Furci Sebastiano Foti, dal canto suo ha parlato di “giovani impegnati, da valorizzare considerato il delicato momento sociale che stiamo vivendo in cui i valori hanno sempre meno… valore. La vostra presenza così numerosa – ha aggiunto Foti – ci dà grande speranza. Dà grande speranza per il futuro della nostra Furci”. I giochi coinvolgono secondo tradizione le quattro contrade cittadine e dureranno dieci giorni. “E un momento di aggregazione vera – spiega Natascia – come dimostrato dall’unità e dalla coesione che non sono mancati in tutti gli incontri programmatici che noi del Comitato organizzatore abbiamo svolto insieme ai capitani per tracciare le linee guida di questa edizione del Palio”. Sarà, nelle intenzioni degli organizzatori un Palio più snello, sgombro, cioè, da giochi ormai superati o che si riteneva potessero portare a non edificanti discussioni tra i partecipanti. Un Palio aggiornato, con l’inserimento di due giochi nuovi per testare diverse capacità dei concorrenti, un Palio avvincente, con la modifica dei punteggi dell’ultimo gioco, la tradizionale caccia al tesoro, affinché tutto sia ancora in discussione fino all’ultimo giorno. “Un grande grazie – ha concluso Natascia – va ai capitani che quest’anno hanno voluto assumere l’onore e l’onere di coordinare e rappresentare la propria contrada: per il Centro, Salvatore Scarcella, Francesco Maccarrone e Nico Scarcella; per la Cesare Battisti due new entry: Massimo Carnabuci e Giuliana Cordaro; per il Palazzo Bianco Francesco Pagano, Paolo Mascena ed Andrea Mancuso; per il Palazzo Nero, Saverio Palato, che compie il percorso inverso di alcuni di noi e da organizzatore diventa capitano di Contrada, con Mattia Vinci e Maria Grazia Ferrara”.

Re. Jo.