Tra Acr e Comune di Messina timidi segnali distensione. A lanciarli, in conferenza stampa, il sindaco di Messina, Renato Accorinti, che ha teso la mano al patron dell'Acr, Pietro Lo Monaco. Nelle prossime ore è infatti, previsto un nuovo incontro tra il primo cittadino e la dirigenza dell'Acr Messina per tentare di trovare un accordo e chiudere definitivamente il “caso” San Filippo. Al momento, però, la situazione resta complicata, considerato che il primo cittadino non intende tornare indietro sulla concessione all’agenzia di eventi dello Stadio San Filippo, nel periodo compreso tra il 6 luglio ed il 6 agosto 2015.
E che il clima sia incandescente, non solo dal punto di vista meteorologico, lo dimostra quanto avvenuto a Palazzo Zanca, letteralmente preso d'assalto dai tifosi giallorossi, che hanno duramente contestato il sindaco ancora prima dell'inizio della conferenza stampa.
Nel corso dell’incontro con i giornalisti, Accorinti ha spiegato, in alcuni frangenti anche con toni accesi, la posizione del Comune : "Ci vuole chiarezza, non bisogna alimentare polemiche e tensioni inutili. E' inammissibile ricevere minacce di morte da alcuni cittadini per una questione del genere. Io posso concedere un comodato d'uso per un solo anno alla società e l'ho sempre fatto, per una concessione pluriennale è previsto il passaggio in consiglio comunale. Una richiesta formale – ha detto ancora il sindaco – non è mai arrivata, abbiamo solamente ricevuto una bozza e siamo pronti a discutere serenamente con l'Acr Messina. Inseriremo, però, una clausola che ci consentirà di organizzare comunque altri eventi al San Filippo. I concerti si faranno senza discussione, questa è una grande occasione per la nostra città. Il Celeste? In questo momento ci gioca il Città di Messina, se non si dovessero iscrivere al prossimo torneo lo darò immediatamente in gestione all'Acr Messina".
Il nodo concessione, dunque, rimane e bisognerà adesso capire come si comporterà Pietro Lo Monaco, che nella conferenza stampa di giovedì era stato durissimo nei confronti dell'amministrazione comunale: "Mi sono sentito preso per i fondelli, non è ammissibile un atteggiamento del genere da parte della giunta comunale – ha dichiarato Pietro Lo Monaco – E' impensabile fare sport quando mancano le strutture. Avevamo chiesto due aree e avevamo anche presentato un progetto per la realizzazione di due campi da gioco ed una piscina, ma ci è stato comunicato recentemente che adesso queste aree non possono più essere date in gestione. Ho anche chiesto la concessione del Celeste e non ho avuto alcuna risposta, quando sarei stato disponibile a rifare interamente il manto erboso. Non hanno avuto alcun rispetto nei nostri confronti, lo dimostra il fatto che hanno concesso ad una ditta di Catania la gestione dello stadio dal 6 luglio al 6 agosto del prossimo anno per organizzare dei concerti, hanno commesso una leggerezza incredibile. Non ci sono le condizioni per andare avanti, lascio la società in mano al sindaco". Così aveva chiosato solo qualche ora fa il patron dell’Acr, prima che il sindaco lo invitasse a riprendere il dialogo per tentare di sanare uno strappo che farebbe male all’intera città
A questo punto, per gli sviluppi della vicenda, non resta che aspettare il faccia a faccia tra Accorinti e Lo Monaco.
Fabrizio Bertè