Gli avvocati Antonio Ingroia e Fabio Repici hanno formalizzato la richiesta di riesumazione della salma di Attilio Manca, il giovane urologo barcellonese trovato morto nella sua abitazione di Viterbo nel febbraio del 2004.
"Sarà dolorosissimo, ma spero fermamente che la richiesta venga accolta. Attilio merita verità e giustizia", commenta la mamma della vittima, Angela Manca. Il gip di Roma, Elvira Tamburelli, oggi si è riservata di decidere; nei prossimi giorni si saprà se l'inchiesta verrà archiviata o se verranno invece imposti altri mesi di indagine. La morte del medico fu inizialmente ritenuta imputabile ad overdose e fu archiviata come suicidio. I genitori però si sono sempre opposti a questa ricostruzione, sostenendo che il figlio fosse stato ucciso per coprire un intervento subito da Bernardo Provenzano a Marsiglia. (ANSA)