S. TERESA DI RIVA. Nuova interrogazione dei consiglieri del gruppo “Insieme per cambiare” sull’occupazione dei locali che sorgono in piazza Marina militare d’Italia, a tutti nota come Piazza Bianca. Lucia Sansone, Carmelo Casablanca, Giuseppe Migliastro e Antonio Scarcella chiedono al sindaco, Danilo Lo Giudice e al dirigente dell’area tecnica del Comune (ai quali è stato indirizzato il documento) “se è stato emesso (o se vi è intenzione di emettere) a cura dell’ufficio di competenza, provvedimento di sgombero di tali locali, come già avvenuto in altra zona del paese per porre fine ad analoghi comportamenti? Se l’Amministrazione comunale intende intraprendere azione giudiziaria sia per la reintegrazione nel possesso di detti locali, che per ottenere il risarcimento dei danni subiti e subendi e se, come sostenuto dall’ufficio tecnico, ‘… in ufficio non stati rinvenuti atti autorizzativi in merito…’. E, pertanto, considerando abusiva tale costruzione, non si ritenga, a cura dell’Ufficio preposto, emanare ordinanza – ingiunzione di demolizione opere e strutture e remissione in pristino, con trasmissione degli atti all’Autorità di competenza”.
Viene specificato in premessa che “sin dalla sua costruzione, la Piazza Marina Militare d’Italia è provvista di locali adibiti a spogliatoio pubblico con annessi servizi igienici. Tali locali ad oggi non possono essere utilizzati poiché risultano essere occupati da privati e adibiti a deposito attrezzi e materiale edile. Con precedente interrogazione – chiosa il capogruppo Scarcella – si chiedeva di conoscere l’intenzione dell’amministrazione comunale circa la possibilità di ripristinare lo stato dei luoghi. Dalla documentazione dell’ufficio tecnico comunale si evince che è noto all’amministrazione comunale l’autore di tale occupazione, nonché il proprietario di tali attrezzi e materiale edile.
E sempre dalla documentazione dell’ufficio tecnico del Comune di S.Teresa di Riva – prosegue Scarcella – emerge che detti locali sono stati costruiti dall’Ente, che ne ha il possesso e che va verificato dal punto di vista giuridico se tale possesso da parte del Comune di S.Teresa di Riva ‘non abbia in qualche misura comportato un diritto permanente su tale superficie’. Abbiamo altresì appreso della relazione di parentela che lega il sindaco di Santa Teresa di Riva all’autore di tale occupazione, come dichiarato dallo stesso primo cittadino in occasione del consiglio comunale svoltosi lo scorso 11 settembre 2017 e che, ad oggi, non risulta che sia stato emesso alcun provvedimento di sgombero di detti locali, né che sia stata avviata alcuna azione per la reintegrazione nel possesso. Il Comune di S.Teresa di Riva – conclude Scarcella – non ha potuto usufruire di detti locali, soprattutto per il periodo estivo, allorquando si svolgevano gli spettacoli in piazza”.