"L’attuale proprietà comunica il proprio disimpegno da qualsivoglia attività sportiva presente e futura, auspicando che il sindaco Accorinti e la giunta tutta possano dare a Messina sportiva una conduzione societaria che possa riportare la città di Messina a rinverdire i fasti di un recente passato". La parte più importante del comunicato, emesso dall'Acr Messina, è alla fine. Prima, la serie di motivazioni che hanno portato alla decisione, espressa con grande rammarico.
"All’indomani della riunione tenutasi fra il sindaco Renato Accorinti, i suoi uomini e l’Acr Messina, circa la messa a norma dello stadio per la disputa dei campionati 2014/2015 ed il relativo rinnovo della concessione d’uso dello stesso per il periodo che intercorre (come da concessione in essere) da Settembre 2014 a Settembre 2015, apprendiamo dagli organi di stampa che il primo cittadino e la sua giunta hanno concesso l’intero impianto dello stadio “San Filippo” e le sue pertinenze ad una società organizzatrice di eventi, per la realizzazione di concerti per la stagione estiva 2015 (vedi correlato). Non comprendiamo tale atteggiamento dopo tutte le promesse, poi puntualmente disattese. Il Comune ignora gli innumerevoli problemi riguardanti la gestione dello stadio, a cui deve ottemperare per renderlo agibile e consentire la partecipazione ad un campionato professionistico come quello della C unica, dopo anni di totale disinteresse. Non si può pensare di concedere ad una società organizzatrice di eventi extra calcistici lo stadio per un periodo così lungo, quando lo stesso dovrebbe essere in esclusivo godimento all’Acr Messina. Risulta evidente il disinteresse dell’amministrazione per le sorti di Messina calcistica. É impensabile di poter fare attività senza campi di allenamento per la prima squadra, campi di allenamento per l’attività del settore giovanile a cui ora si aggiunge anche il non utilizzo dello stadio “San Filippo”. Questa società ha compiuto in questi due anni innumerevoli sforzi economici e non, onde poter ridare dignità sportiva alla città di Messina, ma è evidente che non si può pensare di rimanere in paradiso a dispetto dei Santi. Da oggi il sindaco e la giunta, che tanto solerti sono stati nel concedere l’uso del “San Filippo” a ditta esterna per organizzare eventi alla “considerevole” cifra di € 15.000 (sic.) da oggi avranno un altra incombenza, quella di provvedere ad una nuova conduzione societaria per l’Acr Messina più consona alle proprie esigenze".
Adesso, bisognerà trovare i margini per ricomporre una vicenda che farebbe del male a tutti, proprio nel momento in cui il Messina ha finalmente ritrovato una proprietà seria che, in due anni, ha condotto la squadra dalla serie D alla vecchia serie C1.