TAORMINA. Il Taormina Film Fest rischia di piombare nel caos, mandando a carte quarantotto la 63. edizione della kermesse, in programma dal 9 al 17 giugno, la cui organizzazione è stata aggiudicata da Videobank. La notizia è stata lanciata dal sito e-duesse.it: Felice Laudadio ha rinunciato all’incarico di direttore artistico. Segue la dichiarazione, con la quale viene spiegata la motivazione: “Non è possibile – ha esordito Laudadio – organizzare un festival come quello di Taormina lavorando da aprile a giugno. Per questa ragione, io e la mia squadra composta da Enrico Magrelli e Marco Spagnoli, abbiamo deciso di ritirarci da questa avventura senza senso. Avevo dato la mia disponibilità a organizzare il festival ma a patto che ci fosse la possibilità di poter operare con una preparazione reale”. Sin qui quanto riportato da e-duesse.it. "Le singolari circostanze verificatesi nelle ultime settimane – si legge in una nota pubblicata dall’Ansa – e la situazione di generale incertezza che avvolge il destino del festival impediscono, al momento, di restituire al pubblico e alla città di Taormina un evento internazionale degno di questo nome e all'altezza del suo grande passato".
Laudadio e i suoi collaboratori “preferiscono ritirarsi, venute meno le condizioni necessarie irrinunciabili per la serietà e per l'impegno che un Festival come quello di Taormina richiedono". Parole che pesano come un macigno. In tarda serata abbiamo raggiunto telefonicamente il sindaco di Taormina Eligio Giardina. Chiediamo se teme che il Festival del cinema possa saltare. “La preoccupazione c’è – taglia corto il primo cittadino – ma farò il possibile, anche a costo di assumermi grosse responsabilità perché la kermesse si svolga. C’è da difendere il nome del Festival e della città”.
Videobank ha vinto la gara. Laudadio avrebbe dovuto essere il direttore artistico. E’ stata una vittoria travagliata che avrà degli strascichi in virtù di un ricorso al Tar della Agnus Dei di Tiziana Rocca, che ha organizzato le ultime edizioni. Il sindaco non entra nel merito di chi ha vinto la gara e su quanto sin qui accaduto. A breve il Tribunale amministrativo regionale dovrà pronunciarsi sulla richiesta di sospensiva. Intanto il tempo scorre. Meno di tre mesi per organizzare un Festiva del cinema degno del nome di Taormina cominciano ad apparire un po’ pochi. Ma questa, si sa, è anche la terra dei miracoli. Ma non sempre si è attrezzati… Non resta che attendere gli eventi.
Carmelo Caspanello