Ci chiediamo: con quale criterio democratico è stata formulata la scelta? Perché i bus turistici scoperti e non una razionalizzazione delle presente per fasce orarie o per preventive autorizzazioni d’ingresso? Forse il Comune avrebbe dovuto porsi il problema prima di autorizzare il servizio e non successivamente”. Fratelli d’Italia contesta “il metodo di scelta: non si può porre un muro, sic et simpliciter, ad un servizio turistico, senza analizzare i dati ed attivare una serie di iniziative rivolte al miglioramento della circolazione urbana ed extraurbana, anche attraverso i controlli e la richiesta di supporti da parte dell’Area metropolitana. Alla volontà, del primo cittadino, di persistere nella linea dura e condizionata ai soli bus turistici scoperti – conclude Tiano – ci opponiamo con forza e chiediamo un intervento risolutivo alle istituzioni che porti alla sospensione dell’ordinanza”.