“Questo incontro riguarda solo le concessioni temporanee agli ambulanti, collegate agli eventi. Le altre riunioni si faranno dopo, vedremo quando. Chi non è interessato esca, altrimenti questo incontro finisce qui”.
Alza la voce il sindaco Cateno De luca con i rappresentanti degli ambulanti non in regola, ricevuti questa mattina nella Sala Ovale di Palazzo Zanca. L’appuntamento era stato dato loro domenica scorsa nel corso del blitz a Torre Faro, insieme alle forze dell’ordine, in occasione della festa patronale in onore della Madonna della Lettera. L’incontro odierno è finito in scontro.
“La riunione è chiusa” tuona De Luca, alzandosi dal tavolo, mentre gli ambulanti cercano di far valere la propria "posizione". Per il sindaco, però, intollerabile: “Tutti fuori. Quando imparerete l’educazione ne riparliamo”. Replica una signora, in prima fila tra gli ambulanti: “Voi – chiosa – parlate perché avete lo stipendio in tasca”. Il primo cittadino è perentorio: tolleranza zero per chi non vuole mettersi in regola.
“Oggi – spiega De Luca al termine della riunione – ho avuto un acceso confronto con gli ambulanti che abusivamente esercitano, occupando illegittimamente il suolo pubblico. Si tratta di cosiddetti ambulanti festaioli, cioè quelli che svolgono attività in occasione di festività patronali e ricorrenze specifiche.
Abbiamo ribadito – sottolinea il sindaco – che non possiamo tollerare le attività abusive e che siamo disponibili ad un percorso di regolarizzazione. Non accettiamo intimidazioni e proseguiremo sulla strada intrapresa di lotta senza frontiere agli abusivi ed ogni forma di attività abusiva. Domani (giovedì) – ha concluso – alle 8,30 si proseguirà con gli ambulanti itineranti”. Sulla questione il sipario resta aperto.
Che il sindaco intenda fare sul serio si era capito domenica scorsa. “Se non c’è la voglia di mettersi in regola – è il concetto chiave di De Luca – non c’è possibilità di dialogo”. Placati gli animi, ci potrebbe essere un nuovo incontro, altra tappa di un percorso ad avviso di De Luca necessario per cambiare il volto alla città.