Politica

Castore e blocco attività, Ripepi: Reggio Calabria precipita verso il baratro

REGGIO CALABRIA – Che fine faranno i servizi pubblici essenziali, con l’imminente blocco delle attività della società in house del Comune di Reggio Calabria Castore? «Servizi essenziali paralizzati e lavoratori schiacciati dall’incertezza economica. L’amministratore di Castore sbotta e scrive a tutti per chiedere l’ultimo aiuto prima di crollare sotto il giogo della grave esposizione economica a cui la società, fiore all’occhiello di Falcomatà, è ormai esposta nei confronti di tutti i creditori. Se al peggio non c’è mai fine, l’amministrazione Falcomatà non smette di farci mancare drammatiche sorprese e questa volta la mala gestio s’è abbattuta sulla società Castore – scrive il consigliere comunale di Italia al centro Massimo Ripepi -, che si occupa della gestione dei servizi pubblici più importanti del Comune di Reggio Calabria, la quale, ha annunciato, qualche ora fa, la “sospensione delle attività non involgenti servizi essenziali e di pubblica incolumità”, in quanto l’Ente è in ritardo nei pagamenti tanto da aver creato una “gravissima situazione finanziaria” per la società».

“Colpo di grazia” per la città?

Il consigliere di Italia al centro Massimo Ripepi

La situazione debitoria «è talmente grave da rendere addirittura impossibile l’approvvigionamento delle materie prime necessarie per l’assolvimento dei servizi minimi – rileva Ripepi -: partendo dalla manutenzione del patrimonio arboreo a finire al rifacimento del manto stradale, sarà tutto bloccato a partire da lunedì 9 maggio. Tra bilanci consuntivi mai approvati, interi quartieri a rischio di assenza di acqua, un porto ed un aeroporto destinati a perire, come se non bastasse per la povera Reggio, ormai ridotta ai minimi termini, arriva il colpo di grazia finale.
Eppure, la classe dirigente non manca alle iniziative e agli eventi di copertina, tra annunci, premiazioni e inaugurazioni, dove tutto è fumo e niente è arrosto, la città se prima cadeva a pezzi, ora sta precipitando rovinosamente verso un baratro dal quale, se non si prenderanno i giusti provvedimenti nei giusti tempi, sarà troppo difficile risalirne.

«L’Amministrazione abbandona le sue creature»

Tutto ciò è palesemente sintomo di un’Amministrazione che di fatto si chiama così solo per facciata, ma che a livello pratico non amministra nulla e anzi distrugge tutto ciò che gestisce, abbandonando e non finanziando addirittura le sue stesse “creature”, come la società Castore in questione, che sono di vitale importanza per l’erogazione di servizi essenziali per la Città!».
Nella visione del consigliere d’opposizione almeno, «oramai non si riesce più neanche a tenere il conto di tutte le cose che stanno sfuggendo dal controllo di questa classe dirigente, che si ostina a tacere e giustificare meschinamente ogni cosa. La città sta definitivamente morendo, e tutti continuano a scaricare le responsabilità quando le principali colpe di una città allo sbaraglio non sono di altri se non dell’Amministrazione più scadente ed incompetente della storia di Reggio Calabria!».