Politica

Cateno De Luca candidato presidente della Regione. La risposta di Fragale

L’emergenza sanitaria, chiusure incluse, si è tradotta in una emergenza democratica. Tuttavia, cosa abbiamo riscoperto? La bellezza della nostra isola, la vivacità del made in Sicily, la profondità del nostro sentire. In quei giorni solo il Presidente Musumeci si è interrogato sulla nostra identità. Poi, “rinsavendo” (sic!), gli ha rammentato il concetto l’assessore dallo stesso nominato, espressione – mio nonno avrebbe detto … “con rispetto parlando” – della Lega. A me, come è noto, non piace De Luca Sindaco. Alcune iniziative le ho plaudite. Tutto il resto mi è sembrato… pittoresco. Il fatto stesso che consideri l’essere primo cittadino “un mestiere” (a prescindere se lo sappia fare o meno) urta la mia sensibilità.

Non nascondo, ciò nonostante, che la possibilità di poter fare a meno dei simboli, dei loghi e delle logorree dei partiti e dei leader nazionali mi intriga, quasi mi “attizza”. Autonomia, autogoverno, indipendenza sono concetti diversi. Si tratta, allo stato, di fare un solo passo insieme. Solo che non si tratta di eleggere una persona a guida della Trinacria. Meno che meno una maschera. Non si tratta neppure di ricoprire una carica. Meno che meno una caricatura. Si tratta di vincere non con una figura. Meno che meno con una scolorita figurina o peggio con losco figuro. Ecco il punto. De Luca ha carattere. Ha anche una sua personalità. Riuscirà a dimostrare che è una Personalità? Il tema è questo: l’autorevolezza. Una traccia aperta… De Luca più, De Luca meno. Rappresentare la forza, la dignità, la nobiltà di un Popolo al cospetto del Mondo, riscrivendo pagine di storia e ritracciando confini di geografia.

Emilio Fragale