L’emergenza rifiuti continua a tenere sotto scacco la città. Pochi giorni fa il neo commissario di Messinambiente Giovanni Calabrò ha assicurato che si farà di tutto per rendere la città “presentabile” prima di ferragosto, saranno dunque giorni cruciali per la società di via Dogali che tra le mille difficoltà di sempre sta facendo i conti con una nuova emergenza che, tra alti e bassi, si trascina ormai da inizio luglio. La raccolta procede ma intorno ai cassonetti lo spettacolo è purtroppo impietoso, le mini discariche disseminate su tutto il territorio messinese sembrano moltiplicarsi giorno dopo giorno, a soffrire di più sono i villaggi periferici e le zone balneari dove in questo periodo ovviamente è maggiore il numero di villeggianti e vacanzieri, innumerevoli continuano a giungere le segnalazioni di cittadini che continuano a mandare immagini di sporcizia e immondizia al numero Whatsapp di Tempostretto.
Una situazione su cui ci vogliono vederci chiaro i consiglieri comunali che hanno deciso di portare tutti i protagonisti della gestione rifiuti a Palazzo Zanca per un confronto che possa quantomeno chiarire che tempi ci vorranno per quell’agognato ritorno alla normalità. Il vicepresidente della I Commissione Bilancio, Pippo Trischitta, e la presidente della V Commissione Ambiente, Rita La Paglia, hanno convocato per domani una seduta congiunta urgente che metterà al centro la questione rifiuti per capire in che modo l’amministrazione comunale e Messinambiente stanno fronteggiando e gestendo il problema.
Alla seduta sono stati invitati il sindaco Accorinti, gli assessori Ialacqua e Signorino, il dirigente del Dipartimento ambiente Signorelli, il commissario liquidatore di Messinambiente Calabrò e il commissario liquidatore dell’Ato3 Trimboli.
«Gli invitati dovranno spiegare quali sono stati i motivi che hanno causato l'emergenza, indicare quali provvedimenti sono stati sino ad oggi adottati – e quali saranno posti in essere – per porre fine a questa ennesima vergogna e, quindi, prelevare nel più breve tempo possibile, anche per evitare conseguenze alla salute dei cittadini, i rifiuti depositate nelle strade, specificando se siano stati sostenuti o preventivati costi straordinari per effettuare il complessivo intervento».
Calabrò nei giorni scorsi ha spiegato che alle difficoltà note si aggiungono quelle legate al fatto che Messinambiente ormai non è solo in liquidazione ma in cessazione e dunque con margini di movimento ridotti al lumicino. Il parco mezzi è vetusto, in queste settimane il personale si è fisiologicamente ridotto per le ferie, gli sforzi sono tanti ma a quanto pare non bastano. I consiglieri vogliono quindi capire se fronteggiare questa lunga emergenza avrà anche dei costi in più, costi che si andrebbero a sommare a quello già salatissimo che i messinesi dovranno pagare con la Tari e su cui il consiglio comunale sarà chiamato ad esprimersi sicuramente dopo la pausa post ferragosto.
Anche il consigliere Giuseppe Santalco ha messo nero su bianco i timori per le condizioni in cui versano intere zone, soprattutto in quelle in cui i rifiuti rimangono accatastati per giorni, lasciando puzza e residui anche dopo che Messinambiente effettua la raccolta. Santalco ha chiesto all’amministrazione di disporre immediatamente un intervento urgente di sanificazione in tutta la città e soprattutto nei villaggi.
«A causa del permanere di rifiuti solidi urbani nei marciapiedi della città e della temperatura elevata, si sta evidenziando una grave situazione igienico sanitaria sia in città che nei villaggi. Fra l'altro l'approssimarsi del ferragosto che determinerà un maggior afflusso di turisti, impone la necessità di un intervento di somma urgenza da attuarsi già in questa settimana» scrive Santalco che pone il problema su due piani, quello della salute pubblica e del decoro cittadino.