Politica

Cda Teatro Vittorio Emanuele, l’iter si rimette in moto. Orazio Miloro verso la presidenza

MESSINA – E’passato quasi un anno da quando il sindaco Cateno De Luca ha ritirato le nomine fatte per il Cda del Teatro Vittorio Emanuele.

Era esattamente il 7 agosto del 2018 quando il primo cittadino decise di fare marcia indietro sull’investitura di Enzo Caruso alla presidenza del Vittorio Emanuele in quota Comune di Messina e di Giuseppe Ministeri in quota Città Metropolitana come consigliere. I due erano stati designati il 27 luglio 2018.

L’Avviso pubblico

A distanza di 12 mesi e dopo una lunga fase di stallo, l’iter si rimette in moto. Sull’Albo Pretorio del Comune di Messina è stato infatti pubblicato l’avviso pubblico di selezione per la designazione di un rappresentante del Comune di Messina con funzioni di componente in seno al Consiglio di Amministrazione dell’E.A.R. Teatro di Messina.

La scadenza

In pratica, si tratta di un bando-lampo. Gli interessati dovranno infatti presentare, a pena di esclusione, la documentazione richiesta, indirizzata al Comune di Messina, piazza Unione Europea, entro e non oltre le ore 12 di lunedì 29 luglio, tramite P.E.C. all’indirizzo protocollo@pec.comune.messina.it o direttamente all’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) di Palazzo Zanca.

Il commento di De Luca

Ed ora ci occuperemo anche del Teatro Vittorio Emanuele!” commenta soddisfatto sulla sua pagina Facebook il sindaco.

«Abbiamo pubblicato gli avvisi per individuare i due componenti del cda, uno di competenza del comune di Messina ed uno di competenza della città metropolitana», continua De Luca. Al momento risulta tuttavia in pubblicazione solo l’avviso di Palazzo Zanca e non quello di Palazzo dei Leoni.

Miloro verso la presidenza

Il sindaco si è fatto immortalare insieme al suo assessore Enzo Trimarchi , al sovrintendente del Teatro Gianfranco Scoglio e a Orazio Miloro,  definito nel suo post «il presidente designato del Teatro Vittorio Emanuele». Miloro,ex esponenente della giunta Buzzanca (così come Scoglio), era stato infatti indicato qualche mese fa dall’ormai ex assessore regionale Pappalardo, ma evidentemente con il placet di De Luca , che un anno fa si era detto pronto a fare le barricate per difendere la regola secondo cui dovesse essere il Comune e non la Regione a nominare il presidente del Teatro. Il primo cittadino aveva addirittura annunciato l’autogestione dell’ente, tuttavia la sua dichiarazione di guerra non si tramutò  mai in nulla di concreto.

I conti del Teatro

Questa mattina, De Luca, Trimarchi Scoglio e Miloro hanno affrontato anche il nodo relativo ai conti del Teatro Vittorio Emanuele.

«Abbiamo analizzato – afferma il sindaco – il piano industriale per gli anni 2019 – 2021 ed è emerso che Gianfranco Scoglio ha fatto un buon lavoro con un notevole aumento degli abbonati. Purtroppo la Regione Siciliana non ci ha ancora tranquillizzati sui trasferimenti del 2020 e 2021 e cercheremo di sostenere anche questa battaglia per la nostra città».

«È’ nostro intendimento– conclude – individuare le giuste sinergie per rilanciare il nostro teatro con nuove attività evidenziate dal presidente designato Orazio Miloro».

DLT