CERIGNOLA – La sfida del “Monterisi” si chiude sul punteggio di due pari e nel finale concitato sfugge anche l’espulsione, la seconda per la squadra pugliese, di Martinelli che protesta con gli arbitri che avevano assegnato la punizione da cui nasce poi il gol del pareggio di Firenze.
Soddisfatto mister Modica che fa capire come al di là del risultato la squadra ha mostrato una buona prestazione e sottolinea come mancassero ancora un paio di giocatori di esperienza che il Messina troverà lungo la strada. Rammaricato per i minuti finali Tisci, allenatore dell’Audace Cerignola, mentre Tropea si gode il primo gol tra i professionisti: “Qualcosa che devo ancora metabolizzare”.
“Mi aspettavo una partita bella, vincente e penso sia stata questa da entrambe le parti, abbiamo avuto occasioni noi, loro, e non ci siamo tirati dietro e risparmiati. Siamo andati sotto ma sono felice dell’impegno che hanno profuso, fondamentale l’approccio ma abbiamo pagato qualche ingenuità, siamo sulla strada giusta.
Firenze è un giocatore importante che sta cercando di trovare la sua condizione, è in ritardo perché arrivato a preparazione in corso. Lo aspettiamo con pazienza ma è già sulla buona strada. Sulla punizione avevamo preparato un’altra cosa, ma me lo sentivo che tirava in porta. Abbiamo la fortuna di avere giocatori qualitativamente di valore e giovani importanti.
Esalto la prestazione della squadra e non il risultato. Hanno profuso impegno, applicazione, voglia e abbiamo ancora fuori gente esperta e importante, abbiamo giocato oggi con cinque under ed è stato importante, questa è una una partita che ci da certezze”.
“È stata una partita, la prima di campionato, molto sentita. Abbiamo fatto delle buone cose e peccato per l’epilogo finale che ha rovinato la festa davanti al nostro pubblico. Dovremmo fare un mea culpa per gli atteggiamenti degli ultimi minuti che hanno condizionato la gara. Il Messina è venuto qui per fare il possibile per metterci in difficoltà.
Sulle espulsioni quella di Leonetti ho visto i due giocatori che si sono strattonati e il mio ha avuto un eccesso di nervosismo, che non deve far parte di noi. Su quella di Martinelli non ho visto bene, credo sarà volata qualche parola verso gli arbitri e ugualmente non deve accadere. Quei sette minuti finali ci hanno impedito un finale diverso”.
“Il gol è stata un’emozione unica che devo ancora metabolizzare e non ci credevo nemmeno io. Sono molto critico con me stesso e dico che ci sono molte cose da limare, era la prima volta che scendevo in campo da titolare e nei primi minuti posso e devo migliorare già per la prossima.
Nel calcio viene premiato chi ci crede di più e noi abbiamo messo il cuore, il pari non è stretto ma avremmo anche potuto vincere. Abbiamo tutti fame e questo è il nostro punto di forza insieme all’umiltà e alla voglia di dimostrare qualcosa”.