Da oggi, gli agenti dei Ris che svolgono servizio in riva allo Stretto sono cittadini messinesi. Nella sala consiliare di Palazzo Zanca, si è tenuta stamani la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria al Reparto Carabinieri Investigativo Scientifico di Messina, in occasione del ventennale della sua costituzione. All’evento hanno preso parte il prefetto, Francesco Alecci; il Procuratore Generale, Franco Cassata; il gen. di brig. Salvatore Favarolo, Capo di Stato maggiore della divisione Culqualber dei Carabinieri; il comandante del distaccamento Marina Militare, C.V. Santi Le Grottaglie e il Comandante la Capitaneria di Porto C.V. Antonio Musolino, sindaco Giuseppe Buzzanca, il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Previti , ed il vicepresidente della provincia regionale, Carmelo Torre.
Il Reparto Carabinieri Investigativo Scientifico si è insediato a Messina il 7 luglio 1992, allora era un piccolo nucleo di supporto alle indagini di Polizia Giudiziaria, oggi può contare su un organico di 72 uomini, al comando del ten. col. Sergio Schiavone , e svolge un ruolo di primaria importanza nelle indagini tecnico-scientifiche, su richiesta dei Comandi Territoriali dell’Arma e della Magistratura, in Sicilia e Calabria.
Subito dopo la cerimonia, alla presenza delle rappresentanze di numerose Istituzioni cittadine e dei consiglieri comunali, pochi per la verità, è stata consegnata copia del provvedimento di conferimento ed una targa con le chiavi della città al comandante del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche (Ra.C.I.S.), con sede a Roma, generale di brigata, Enrico Cataldi che ha ringraziato per la stima tributata all’Arma ed al reparto che dal 2007 è intitolato al MasUPS Alfio Ragazzi, messinese, addetto alla sezione balistica, Croce d’Oro alla memoria, caduto nel tragico attentato di Nassirya (Iraq) dell’11 novembre del 2003 . Nella menzione della cittadinanza viene ricordato che il R.I.S. di Messina ha fatto registrare molteplici concorsi alle operazioni di soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali, come ad ottobre 2009, negli interventi prestati alle comunità ed ai territori messinesi investiti dal nubifragio che ha provocato la morte di 37 persone, operando nelle fasi di recupero delle salme e del loro riconoscimento, tramite analisi dei polimorfismi del DNA, su delega della Procura della Repubblica. Ha recentemente collaborato nelle operazioni di recupero delle vittime dell’alluvione, che ha colpito Saponara (ME) il 22 novembre scorso, ed ha instaurato una pluriennale collaborazione con l’Ateneo di Messina e con l’Istituto per i processi chimico-fisici del C.N.R. di Messina, su alcuni progetti di ricerca nel settore delle impronte digitali, e con l’Università di Catanzaro nell’ambito del master in infermieristica forense e della scuola di specializzazione in medicina generale. Il R.I.S. di Messina ha, infine, una proiezione europea nell’ambito dell’ European Network of Forensic Science Institutes, il principale organismo europeo che si occupa di scienze forensi, come rappresentante dell’Arma.
Terminata la cerimonia ufficiale, tutti al Buffet, gentilmente offerto da un imprenditore privato (vedi correlato).