Rilasciavano certificati medici compiacenti in cambio di cifre che oscillavano fra 25 e 20 euro. E mentre lui è un medico in servizio al Policlinico di Messina la moglie non possiede alcun titolo o qualifica sanitaria per stilare documentazione così importante per la salute. Dopo alcuni medi di indagini i Carabinieri hanno arrestato stamattina Stefano Conte, 52 anni di Udine, medico nefrologo e la moglie Orlanda Vinci, messinese di 51 anni. I due sono accusati, a vario titolo, di truffa, esercizio abusivo della professione medica, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, soppressione, distruzione e occultamento di atti veri.
Le indagini dei Carabinieri di Messina Gazzi sono scattati dopo la segnalazione di un Dirigente medico in servizio presso l’U.O.C. di Medicina Fisica e Riabilitativa e Medicina dello Sport del Policlinico. Il dirigente aveva denunciato che era stato redatto un certificato medico verosimilmente falso. Il documento presentava l’intestazione ed il timbro dell’U.O.C. di Medicina Fisica e Riabilitativa e Medicina dello Sport, ed era stato esibito da un atleta in occasione di una manifestazione di pugilato.
Le indagini hanno consentito ai Militari di individuare molti altri certificati falsi, redatti con le identiche modalità.
E’ venuto così a galla che già dal 2009 il dottor Conti e la moglie rilasciavano certificazione medica di idoneità sportiva agonistica in cambio di somme di denaro che variavano a seconda dei casi fra 25 e 30 euro per atleta. A Conte ed alla moglie sono stati concessi dal gip del Tribunale di Messina gli arresti domiciliari.