Le risposte non si sono fatte attendere e sono arrivate direttamente dal diretto interessato. Tre giorni fa il sindacato Orsa chiedeva chiarimenti su una retribuzione accessoria da 10.330 euro che il Direttore dell’Atm Claudio Conte percepisce annualmente da dieci anni, secondo un verbale di accordo del 2004. Nel frattempo in Atm era già stata avviata dal Commissario Domenico Manna un’indagine interna per fare luce su indennità e premi risultato che vengono corrisposti. Soprattutto considerato che risultati, l’Atm, negli ultimi anni ne ha visti solo in negativo. Lasciando da parte le considerazioni, a rispondere prima ancora che arrivino gli esiti dell’indagine interna è dunque il Direttore Claudio Conte che in una nota chiarisce che la corresponsione finita sotto attacco è la cosiddetta “retribuzione variabile incentivante” che “spetta contrattualmente anche ai Dirigenti ATM in analogia peraltro con quanto avviene per i Dirigenti del Comune e delle Partecipate”.
“Il trattamento in argomento si riferisce al Verbale di Accordo sottoscritto al mio ingresso in ATM nel 1997 fra l’allora Presidente ATM, Gabriele Siracusano, ed il Presidente del Sindacato Dirigenti di Aziende Industriali Sicilia Orientale, Rag. Francesco D’Angelo. Dal 1997 ad oggi, cioè in 15 anni, è stato oggetto di un solo aggiornamento economico nel 2004, come da verbale del 30.10.2004, sottoscritto dal Presidente del CdA protempore. E’ bene tuttavia ricordare -continua Conte- che, nonostante la “retribuzione variabile incentivante” è prevista contrattualmente sia per i Dirigenti e sia per il personale dipendente sulla base dei rispettivi contratti collettivi, avevo ritenuto nel corso del 2010, con Ordine di Servizio n. 22 del 15 febbraio, di disdettare unilateralmente tutti gli accordi integrativi di secondo livello, limitatamente alla sola parte economica, riguardanti tutto il personale (ovviamente dirigenti compresi). Tuttavia, nonostante una mia successiva proposta di riformulazione del Premio di Risultato orientata alla reale produttività e ad impatto zero sul bilancio aziendale, – formalizzata a tutti i Sindacati ed al Commissario ATM pro tempore e depositata in data 1 marzo 2010 al protocollo aziendale -, con Delibera Commissariale n. 45 del 16 luglio 2010 il Premio di Risultato veniva comunque ripristinato sotto altra forma (premio presenza) per tutto il personale, con un impegno di circa 1,7 milioni di euro/anno ancora oggi gravante sul bilancio aziendale (€ 237 per 600 dipendenti per 12 mesi = 1,7 milioni), certamente più significativi dei 10.000 euro/anno lordi, oggetto della “contesa” (ricevuti euro seimila al lordo in data 18 luglio u.s.)” spiega Conte.
Le considerazioni però vanno oltre e puntano alle notizie che riguardano il lavoro che la nuova amministrazione sta facendo per presentare al più presto un contratto di servizio (vedi articolo correlato). “Apprendo con sincera soddisfazione che finalmente l’attuale nuova Amministrazione sta affrontando le annose questioni della mancanza del Contratto di Servizio, la cui prima stesura fu da me trasmessa al Comune nel lontano 1999, e successivamente da me aggiornata e ritrasmessa fino a qualche mese fa, sempre senza esito. Ciò consentirà non solo di sbloccare finalmente i contributi regionali in favore di ATM, ma anche quelli del Comune, fermi agli importi del 1999 nonostante nel 2003 sia subentrata la più onerosa (rispetto al gommato) gestione della tranvia, uscendo così dal pantano. In proposito, non nascondo di essere intimamente convinto che l’avere negli anni assunto posizioni conflittuali per questi motivi nei confronti di Regione e Comune, in favore dell’ATM, sia la causa essenziale di alcuni miei “dispiaceri”.
L’ultima parte della nota Conte la riserva ai sindacalisti dell’Orsa. “Invito gli amici dell’Orsa a consultare sul sito ATM non solo l’indicazione della mia retribuzione – che, a differenza di altre realtà, ho espressamente ordinato a suo tempo di pubblicare – ma anche il mio curriculum”.