tutto scondo copione alla decima tappa del Giro d'Italia con arrivo a Montefalco. La cronometro, lunga 40 chilometri, ha stravolto la classifica genertale, smentendo coloro che pensavano che il Giro finiva sul Blockhaus.
Tom Dumoulin è nuova maglia rosa, mentre Nibali ha disputato una prova eccellente riducendo fino a quasi annullarlo il ritardo che aveva accumulato sulla salita del Blockhaus rispetto ad avversari come Pinot, Mollema e Nairo Quintana che adesso sono tutti racchiusi nello spazio di pochi secondi.
Quello dello squalo dello Stretto, è nstato un piccolo capolavoro tattico perché il siciliano non si è fatto trascinare dalla facilità del primo tratto del percorso (era addirittura 21° al primo rilevamento cronometrico) e ha pian piano recuperato posizioni fino a piazzarsi sesto sul traguardo, battuto solo da un plotoncino di specialisti.
Quintana, della Movistar, delle cronometro non è certo specialista, in fatti non è mi riuscito a trovare il ritmo a lui più ideale usando anche un rapporto non certo adatto alla sua pedalta. Chi recupera, dopo la caduta del Blockhaus è Bob Jungels, che di fatto rientra nella generale in zona podio.
A fine tappa il siciliano della Bahrain – Merida ha affermato quanto segue: "Sono contento, ho fatto una buona cronometro recuperando secondi importanti rispetto agli avversari, soprattutto su Quintana. E’ stata una cronometro molto veloce e sono riuscito a tenere un bel ritmo per tutta la corsa” ha continuato Nibali, che guarda con interesse alla tappa appenninica di domani, terreno favorevole per degli attacchi".
Oggi vi è in programma la frazione, l'undicesima, che da Firenze porta a Bagno di Romagna. Si tratta del primo vero e proprio tappone appenninico. Non c’è un metro di pianura, con quattro GPM da affrontare, anche se nessuno di prima categoria. La lunga discesa prima del traguardo, tuttavia, si presta perfettamente ad attacchi a sorpresa. Insomma, c’è il terreno per attaccare ed in tanti hanno interesse a farlo.