Con l’arrivo a Cagliari si sono concluse le tre tappe inaugurali del Giro d’Italia 2017 in terra sarda. A brllare sono stati Fernando Gaviria e la QuickStep-Floors squadra di appartenenza del giovane colombiano, bravo per essere entrato nel ventaglio buono, formatosi per le forti raffiche di vento poi anche per come si è imposto in volata grazie ad un’accelerazione impressionante che gli ha quasi consentito di staccare Selig e Nizzolo, che hanno completato il podio alle sue spalle.
Per lunghi tutti la terza frazione ha detto poco o nulla , con il gruppo perfettamente in grado di controllare la fuga di giornata nonostante il forte vento che ha lambito i corridori per gran parte del percorso. Solo nella parte conclusiva del percorso i ciclisti sono stati eposti alle forti raffiche di vento ed è qui che la corsa ha preso tutt'altra piega. La formazione belga ha preso con decisione le redini del gruppo principale, aprendo un ventaglio nelle primissime posizioni e facendo la differenza con ben 6 uomini in un gruppetto di sole 10 unità.
Bravo anche a Vincenzo Nibali che non si è fatto sorprendere dalle forti raffiche arrivando nel gruppo dei migliori. Spettacolo lungo il percorso rovinato da qualche pseudo tifoso il quale, ha pensato bene di spargere delle puntine lungo il peprovocando le forature di Jungels, Maestri, Brutt e Serry, Anacona, Dillier, Mendes, Andreetta e Zakarin.
Oggi giornata di riposo per il trsferimento in Sicilia, in attesa della prima vera tappa di montagna con arrivo sull'Etna. Gli occhi sono tutti puntati sulla sfida Quintana – Nibali, i due favoriti in assoluto.
Dopo che Gazzetta dello Sport aveva svelato che Nibali si sarebbe rifiutato di posare in compagnia del suo diretto rivale davanti ai fotografi, ora arrivano le prime parole del ciclista italiano che ha commentato così la gara ed il suo rapporto con Quintana: “con lui nessuna incomprensione ma siamo qui per correre e non ci si guarda molto in faccia, in gruppo è normale che nascano dei duelli…“."Con il vento durante la corsa è scoppiato il finimondo, ma non abbiamo subito nessun danno…”. “Stasera saremo in Sicilia.
La prima tappa siciliana presenta un dislivello di 1500 metri. Prima dell'Etna c'è Portella Femmina Morta, sui Nebrodi, in provincia di Messina ed è qui che la tappa potrebbe presentare le sue prime sorprese.