Messina è in festa per la nuova impresa di Vincenzo Nibali, sempre più proiettato alla vittoria finale del Tour de France: lo Squalo dello Stretto trionfa anche nella 18a tappa, temibilissima per la scalata del Tourmalet e considerata dagli addetti ai lavori come la più difficile dell’intera corsa. Nibali sbaraglia la concorrenza, infligge un distacco di 1’10’’ al francese Thibaut Pinot (arrivato secondo) e di 1’59’’ al rivale più diretto, lo spagnolo Alejandro Valverde (ora scavalcato proprio dal francese in classifica generale), rafforza la maglia gialla e, a tre tappe dalla fine, annichilisce ogni minimo tentativo di rientro in gioco degli avversari.
“Sono il padrone del Tour? Sì, il vantaggio è importante e da qui in poi posso stare tranquillo”, queste le prime parole del ciclista dell’Astana, ormai consapevole di aver messo il proprio sigillo sulla 101a edizione della Grande Boucle (il ritardo del secondo in classifica, Pinot, è ora infatti di 7’10”). Consapevolezza che deriva dalla straordinaria dimostrazione di potenza esibita quest’oggi nella tappa che partiva da Pau per arrivare sull’Hautacam: progressione incredibile nell’ultimo arrivo in salita della corsa e vittoria di tappa (la quarta in questa edizione dopo Sheffield, La Planches des Belles Filles e Chamrousse) come ennesima prova di forza nei confronti del gruppo di testa.
La conquista dei Pirenei condotta dal ciclista messinese è degna di entrare nelle migliori pagine di storia di questo sport: concentrazione, tattica, dedizione, tutte qualità che consegnano a Nibali la più grande soddisfazione della propria carriera dopo le prestigiose vittorie della Vuelta nel 2010 e del Giro d’Italia nel 2013. Messa da parte la scaramanzia, seguendo proprio l’esempio dello stesso ciclista messinese, la più che probabile vittoria di questa edizione del Tour diviene immediatamente un nuovo motivo di orgoglio per tutta la città di Messina e per tutti gli appassionati che hanno seguito le imprese dello Squalo dello Stretto sin dai suoi primissimi esordi.
Da segnalare, in conclusione, il tweet di complimenti del Presidente del Consiglio Matteo Renzi (“Mamma mia, Nibali, #chapeau”), ennesimo attestato di stima per un campione che ha dato lustro con le sue straordinarie doti sportive ed umane alla Sicilia ed all’Italia intera.
Domenico Colosi