Il messinese Vincenzo Nibali sale sul tetto d’Italia.
Lo “Squalo dello Stretto” si è aggiudicato il premio tricolore al “Trofeo Melinda”, 220,5 km da Malè a Fondo, chiudendo in 5h40’55”.
Un finale di gara emozionante, d’altri tempi, in cui Vincenzo Nibali ha staccato un sorprendente Davide Formolo, autentica rivelazione veronese di ventidue anni della “Cannondale”, tagliando il traguardo con le lacrime agli occhi e con immensa gioia.
A seguirlo con ansia e trepidazione, come sempre, la sua calorosa famiglia e una città intera, Messina, che punta a riscattarsi anche attraverso le imprese sportive dei suoi campioni.
Vincenzo Nibali, visibilmente commosso, ha portato con sé sul podio anche la piccola Emma, figlia del campione messinese.
Primo successo dopo il “Giro d’Italia” dello scorso anno per Vincenzo Nibali, che andrà al “Tour de France” da campione nazionale.
Sul traguardo di fondo terzo posto per Matteo Robottini della “Neri Sottoli”, quarta posizione per Giovanni Visconti della “Movistar” e quinto posto per Damiano Caruso della “Cannondale”. Decimo posto per il campione uscente Ivan Santaromita della “Orica”.
Vincenzo Nibali, nato a Messina il 14 novembre 1984, aveva già indossato i gradi di campione d’Italia nel 2002, trionfato nella categoria “Juniores”.
Di seguito l’arrivo:
1) Vincenzo Nibali (Astana) 220,5 km in 5h40’55”;
2) Davide Formolo s.t.;
3) Matteo Rabottini (Neri Sottoli) a 6″;
4) Giovanni Visconti (Movistar) a 7″;
5) Damiano Caruso (Cannondale) a 12″;
6) Daniel Oss (BMC) a 13”;
7) Domenico Pozzovivo (AG2R) a 23″;
8) Salvatore Puccio (SKY) a 25″;
9) Mauro Finetto (Neri Sottoli) a 29″;
10) Ivan Santaromita (Orica) a 41″.
Fabrizio Bertè