Sfortuna olimpica, ma anche un rischio molto concreto per Vincenzo Nibali a Rio 2016: il corridore azzurro, caduto quando era lanciato verso l’oro della prova su strada di ciclismo, ha infatti riportato due fratture: una “prossimale” al collo e una “distale”. Lo apprende l’Ansa in ambienti olimpici.
“Mi dispiace, anche per i ragazzi: oggi siamo stati davvero una bella squadra”. L’amarezza di Vincenzo Nibali per lo sfortunato epilogo della prova su strada ai Giochi di Rio 2016 è sintetizzata in poche parole. Anche perché il corridore azzurro – come anticipato dall’ANSA – nella caduta in gara ha riportato una doppia frattura.
Nibali è caduto a 11 chilometri dall’arrivo: il ciclista azzurro era in fuga con altri due corridori, quando in curva è scivolato rimanendo a terra. Con lui c’era in testa alla corsa il colombiano Henao Montoya, anche lui caduto, e il polacco Rafal Majika, che ha concluso terzo. L’oro è andato al belga Greg Van Avermaet, che ha vinto in volata nella prova in linea, conclusa sul rettilineo di Copacana, precedendo nell’ordine il danese Jakob Fuglsang e il polacco Majka. Sul traguardo il migliore degli italiani è stato Fabio Aru, che si è piazzato al sesto posto.
“Vincenzo era sul ciglio della strada in silenzio. Non servivano parole, ci siamo guardati solo un attimo, ma era muto. Non ci siamo detti niente, aveva il morale a pezzi”. Il ct della nazionale Davide Cassani racconta i momenti successivi alla caduta di Nibali. “La delusione è moltiplicata per mille – ha aggiunto – Abbiamo corso la gara perfetta, i ragazzi sono stati tutti straordinari, ma purtroppo una scivolata cancella tutto: è andata male”.
Nibali è stato trasportato in ambulanza in ospedale per sottoporsi a dei controlli dopo la caduta. Dalle prime ricostruzioni dei suoi compagni di squadra non dovrebbero esserci fratture, come ha riferito lo stesso presidente della Federciclismo, Renato Di Rocco: “Non pare ci sia nulla di rotto – ha spiegato – potrebbe essere solo una botta. Aspettiamo però perché con l’adrenalina del momento il dolore si sente meno”.
“Che peccato per Vincenzo”. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, racconta la sua delusione per la caduta di Vincenzo Nibali nel finale della prova il linea di ciclismo ai Giochi di Rio. Il premier, dopo aver seguito con trepidazione le fasi conclusive della gara si è informato sulle condizioni del corridore siciliano, confessando il dispiacere per una medaglia sfumata negli ultimi chilometri: “Dispiace – ha aggiunto dal lungomare di Copacabana – so che ha sbattuto la spalla, speriamo non sia nulla”. (ANSA)